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I mercati sentono la crisi economica che da tempo investe anche il settore dell’agroalimentare. Ma per i mercati la crisi è aggravata da molteplici fattori: la forte concorrenza della GDO, lo scarso peso del comparto a livello politico e istituzionale e, non ultimo, le spaccature esistenti fra le diverse componenti. Dopo il felice periodo dell’ammodernamento e della riorganizzazione generato dal Piano nazionale promosso dalla legge 41/86, i mercati non hanno saputo trovare un chiaro disegno per il loro sviluppo a fronte della forte concorrenza esercitata dalla GDO. L’ANDMI (Associazione Nazionale dei Direttori dei Mercati all’ingrosso Italiani) che svolge un’intensa attività culturale fin dal lontano 1962, ancora una volta intende lanciare un messaggio di unione fra tutte le componenti, superando antichi conflitti, per costruire assieme una solida e forte politica per il rilancio del comparto. Una prima, importante risposta ci viene data da Mercati Associati che ha dichiarato di voler collaborare in stretta sinergia con l’ANDMI. Ne attendiamo altre. La Newsletter che oggi presentiamo rientra in questo progetto politico di unione per lo sviluppo dei mercati. La Newsletter non solo vuole comunicare, informare, diffondere una maggiore conoscenza del mondo dei mercati, ma vuole costituire un esempio concreto in stretta sinergia fra tutte le componenti.Che, pertanto, fin da ora, vengono chiamate a collaborare.

Pietro Cernigliaro, Presidente ANDMI

a cura di ALFRED FREI

La nostra nuova NEWSLETTER nasce in un momento particolare per la vita dei Mercati agroalimentari. 
Più che mai l'informazione, la comunicazione, il dibattito devono svolgere un ruolo fondamentale nel assecondare la richiesta di cambiamento che sale dalla realtà distributiva nel settore alimentare. 

a cura del Prof. Avv. Daniele Senzani - Università di Bologna

L’interesse pubblico come principio di organizzazione dei mercati agroalimentari all’ingrosso di terza generazione.I mercati agroalimentari sono luoghi circoscritti in corrispondenza dei quali l’ordinamento consente di provvedere, secondo criteri pubblicistici, alla gestione unitaria delle operazioni di acquisto e di vendita all’ingrosso di prodotti agro-alimentari da parte di privati. Si tratta di un modulo organizzativo al quale il nostro ordinamento ricorre piuttosto frequentemente quando intende soddisfare finalità di interesse generale mediante la (libera) attività economica privata. Gli esempi sono molteplici e non è questa la sede per menzionarli adeguatamente, tuttavia, basti ricordare le ragioni che conducono all’organizzazione pubblicistica delle borse valori.

L’accordo nato a Berlino sarà siglato da “Mercati Associati” e “Frische Märkte”

Una più stretta collaborazione fra i Mercati agroalimentari italiani e tedeschi è il frutto di una nuova intesa che ha visto la luce a Berlino, in occasione di “Fruit Logistica”, fra “Mercati Associati”, associazione che rappresenta gli Enti gestori di mercati all’ingrosso attivi in tutta Italia, e “Frische Märkte”, omologa associazione che opera in Germania. L’accordo è stato iniziato d'intesa con Andmi, l'Associazione Nazionale dei Direttori di Mercato che opera in piena sintonia con “Mercati Associati”.
Le basi per la nuova collaborazione italo - tedesca sono state poste nell’incontro fra Uwe Kluge , Presidente di “Frische Märkte”, accompagnato dal segretario generale Frank Willhausen, ed Erminia Perbellini, per la prima volta presente a Berlino quale presidente di “Mercati Associati”. All’incontro, coordinato da Alfred Frei, delegato dal presidente Andmi Pietro Cernigliaro, hanno partecipato anche Oliviero Gregorelli e Andrea Sabot, rispettivamente vice presidente e segretario generale di “Mercati Associati”.

 

La banchina di scarico è politicamente di destra? Appunti per una storia dei mercati a cura di MARCO SIBANI - segretario generale ANDMI Fu il Direttore del mercato di Verona Ulisse Ferrari a porre questa domanda in occasione di un’accesa riunione dell’ANDMI negli anni novanta.

Era in corso di attuazione il Piano mercati finanziato con la legge 41/86 e in sede di progettazione era in discussione un argomento non certo di secondaria importanza: i nuovi mercati dovevano essere realizzati con banchina di carico-scarico oppure in piano?

Nato sette anni fa, il Centro Studi ANDMI ha rappresentato un riferimento scientifico per l’associazione, contribuendo alla realizzazione di numerosi incontri tecnici e convegni.
I cambiamenti che rapidamente segnano la filiera agroalimentare determinano anche per il Centro Studi la necessità di modificare strategie ed azioni.
Un primo elemento essenziale riguarda il ruolo stesso del Centro Studi. Le sollecitazioni portate alla filiera da consumatori e catene distributive suggeriscono ai mercati all’ingrosso di sviluppare l’innovazione, la formazione, la ricerca. Il Centro Studi ANDMI potrebbe coprire questo ruolo nell’interesse di tutte le categorie dei mercati all’ingrosso, primi fra tutti commercianti e enti gestori. Ciò non solo aumenterebbe l’efficienza ma permetterebbe interventi sicuramente più efficaci e ancora più vicini al mercato.

a cura di MARCO FASIELLO - Direttore Centro Agroalimentare di Lecce

Gli impianti generali ortofrutticoli della Provincia di Lecce nascono nel 1961 allorché un gruppo di imprenditori locali costituì la I.G.O. S.r.l., società proprietaria delle strutture immobiliari e delle infrastrutture che accolgono le attività mercatali.
Nel corso degli anni i mercati generali hanno svolto un ruolo fondamentale per l’economia delle province di Lecce, Brindisi e Taranto,  fungendo da vero propulsore  socio – economico.

a cura di MARCO ROBAT
Direttore Mercato Ortofrutticolo di Brescia

E’ sempre più pressante e sentita dai vari soggetti interessati (pubblici e privati) l’intenzione di apportare alcune modifiche alle modalità di gestione e ritiro dei rifiuti prodotti all’interno del “sistema mercato”, con l’obiettivo condiviso iniziale di ridurre i costi del servizio di pulizia, raccolta e smaltimento rifiuti.
E’ noto come chiunque paghi individualmente la ”tassa” per lo smaltimento dei rifiuti; il Comune di riferimento applica un sistema a tariffa normalmente calcolato, per le utenze non domestiche come nel caso dei mercati, calcolato su: categoria merceologica d’appartenenza e superficie coperta dall’attività. Di norma il Comune ha un soggetto delegato alla raccolta – smaltimento e alla tariffazione.

a cura di FIORENZO MARSELLA 
Direttore Centro Ortofrutticolo Mediterraneo di Fasano (BR)

Nel ripensare alla funzione dei mercati ortofrutticoli del Sud, non si può non tener conto della loro storia, la loro creazione e organizzazione in sostituzione degli antichi mercati tenuti nella piazze delle grandi città o nei piccoli borghi.
La loro funzione di mercati di promozione dei prodotti locali, negli ultiminni, è stata appannata sia dalla concorrenza della GDO sia dalla trasformazione dei grossi Centri Agro Alimentari in mercati di distribuzione. 

a cura di MAURO OTTAVIANO
Direttore Operativo CAR Roma

L’Italia è uno dei Paesi europei in cui vi è una forte tradizione di presenza di mercati rionali nelle grandi città ma anche nei comuni più piccoli.

L’offerta dei prodotti è variegata ma è particolarmente significativa nel settore agroalimentare e all’interno di questo è importante il segmento ortofrutticolo.
Oggi il sistema dei mercati rionali è gestito dai Comuni mentre in futuro sarebbe più efficiente ricondurli nel sistema dei mercati e dei centri agroalimentari sviluppandone tutte le potenzialità in essi contenute e per rilanciare un patrimonio economico, sociale e culturale del nostro Paese.

a cura di EZIO PALINI
Direttore Mercato Ingrosso di Foligno

Ad un anno dalla chiusura del mercato ortofrutticolo all’ingrosso, avvenuta  con il più assoluto silenzio dei rappresentanti delle categorie economiche di settore,  i produttori non hanno ancora un luogo appropriato per  esercitare la vendita; alcuni di loro continuano a darsi appuntamento tutte le mattine, anche con le  intemperie, sul piazzale di un grossista che li ospita  gratuitamente nella zona industriale denominata “I Portoni”.
Stanchi di questa situazione , nei giorni scorsi hanno dato vita alla costituzione di un GASP ( Gruppo di Acquisto Sociale e Popolare) e lo hanno chiamato “I Portoni”, proprio come il luogo dove attualmente si riuniscono. 

a cura di GIUSEPPE PALMA
Segretario Generale AssoIttica

Cosi come a Voi già noto, lo scenario normativo inerente la tracciabilità e la conseguente etichettatura dei prodotti ittici risulta modificato dalla recente normativa.
La regolamentazione, di settore, rappresentata dal Reg. UE 1169/2011, norma di carattere orizzontale, in breve denominato FIC, e dal Reg. UE 1379/2013, norma di carattere verticale, in breve denominato OCM, integra e modifica il preesistente quadro normativo.
In quest’ottica il ruolo del Mercato all’ingrosso, e quendi del Direttore del mercato, risulta di fondamentale importanza per il rispetto della norma, tra informazione e comunicazione delle innovazioni legislative all’operatore del settore alimentare.

a cura di ANDREA SABOT
Direttore Centro Agroalimentare di Udine

Il Centro Agroalimentare all’Ingrosso di Udine, proiettato verso una espansione delle transazioni commerciali e dei servizi offerti dal complesso mercatale udinese agli operatori della filiera agro-alimentare e ortofrutticola, in primis della PDO, MDO, GDO italiane ed estere vista anche la posizione baricentrica del sito nel contesto europeo, sorto su un’unica area di 165.000 mq con possibilità di espansione su ancora vaste porzioni di aree sterrate e recintate, in virtù della sua posizione geografica baricentrica e logistica (1 km dal’uscita autostradale Udine Sud e a 18 km dall’asse viario del Corridoio 5),

Tre nuove manifestazioni fieristiche per l’ortofrutta in Italia nel 2015 
a cura di VALTER VANNUCCI Direttore Centro Agroalimentare di Rimini

Il 2015 sarà ricordato come l’anno in cui si sono moltiplicate le manifestazioni fieristiche tese a sostenere e  promuovere il made in Italy dell’ortofrutta, creando una vetrina per gli scambi commerciali con l’estero e offrire una esposizione agli operatori della filiera  . 
Da trent’anni il MACFRUT era il riferimento fieristico nazionale del comparto, ed ora invece avremo anche il FRUIT GOURMET EXPO di Verona (5-7 maggio), il FRUIT INNOVATION a Milano (20-22 maggio) all’interno dell’EXPO (1 maggio-31 ottobre) l’esposizione universale sul tema “Nutrire il pianeta -  energia per la vita” .
Il Macfrut in ordine cronologico arriverà per ultimo (23-25 settembre) presso i padiglioni Fieristici di Rimini.

a cura di STEFANO ZOCCA
Direttore Mercato all'Ingrosso di Vignola

L’agricoltura italiana è caratterizzata da una grandissima eterogeneità di prodotti, di ambienti, di tradizioni culturali.
In questa fase di globalizzazione dei commerci e di standardizzazione dei consumi vi è il rischio che queste nostre identità vengano dimenticate.
Grazie all’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) è stato creato il progetto Res Tipica con lo scopo di salvaguardare e promuovere l’immenso patrimonio ambientale, culturale, turistico ed enogastronomico del nostro Paese e dei Comuni piccoli e medi che lo compongono.