Valentino Di Pisa, Presidente FEDAGROMERCATI Confcommercio
“Ad oggi i Mercati all’ingrosso italiani sono circa 140 in tutta Italia, un numero molto elevato di cui però solo alcuni possono essere definitivi di rilevanza fondamentale per il sistema economico nazionale. Tutti questi luoghi sono gli anelli di congiuntura fra tutti gli attori dell’agroalimentare italiano, i punti nevralgici della filiera, il cui cuore pulsante è rappresentato dalle aziende degli operatori grossisti. Fedagromercati, la Federazione Nazionale dei Grossisti dei Mercati all’ingrosso e dei Centri Agroalimentari, è la prima organizzazione di rappresentanza degli imprenditori delsettore con circa 600 aziende e 4500 addetti ai lavori. Aderiscono alla nostra organizzazione 26 associazioni territoriali, rappresentative dei principali Mercati italiani come Roma, Milano, Bologna, Palermo, Torino, Firenze, Verona, Padova e molti altri.
L’elevato numero di queste strutture, nonostante le differenti peculiarità e le caratteristiche territoriali di ogni realtà, è sicuramente un aspetto insidioso per il nostro mondo e per questo motivo è necessario innescare un processo di riorganizzazione e razionalizzazione con l’obiettivo di modernizzare i Mercati e far fronte alle sfide future della società ed alle nuove tendenze dei consumatori. Ancora, il rapporto con la GDO è uno degli argomenti più complicati per la categoria: da una parte rappresenta il nostro più diretto competitor, dall’altra un attore con cui intraprendere rapporti continuativi e sempre più solidi per poter offrire alle aziende molteplici opportunità di business. La commistione fra pubblico e privato è da sempre una caratteristica fondamentale dei Mercati, ma per rilanciare questi luoghi è opportuno ripensare ad una nuova formula fra queste due sfere per garantire il ruolo di funzione pubblica ed allo stesso tempo promuovere le capacità imprenditoriali delle aziende. In merito alla più stretta attività di commercio all’ingrosso, il ricambio generazionale ed il cambiamento culturale, ormai indispensabile, sono due tematiche indubbiamente legate agli orari di lavoro da trattare con attenzione nell’ottica di un progetto di rilancio di questo mondo. Infine, l’immagine ed il ruolo dei grossisti è sicuramente un aspetto da valorizzare e rinforzare proprio a causa dell’importanza della funzione svolta per la società e per il comparto.
Ma i Mercati e gli imprenditori sono soprattutto un valore aggiunto per il nostro paese. A dimostrazione le loro enormi potenzialità: queste realtà infatti non sono solo luoghi di contrattazione fra la domanda e l’offerta, ma centri di commercializzazione di una vasta gamma di prodotti freschi, che arrivano fin sulla tavola dei consumatori finali, e piattaforme logistico-distributive con servizi innovativi e competenze tecniche e professionali uniche. I Mercati sono dei baluardi insostituibili per la trasparenza e la determinazione del prezzo, per la qualità e la diversificazione dei prodotti ortofrutticoli, per la tracciabilità e la sicurezza alimentare grazie ai controlli effettuati all’interno di queste strutture, valorizzando il mondo produttivo italiano ed il nostro Made in Italy all’estero.
Di più, sono molti i canali di sviluppo e di crescita a favore dei Mercati, come l’Horeca e l’e-commerce, non solo per i diretti interessati ma anche per tutti gli altri soggetti che gravitano intorno, grazie alla loro vicinanza ai centri abitati, e che potrebbero innescare un processo di rinascita urbana e di rivalorizzazione anche nei confronti delle comunità di riferimento.