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Pietro Cernigliaro

Scopo dell’Osservatorio è di stimolare l’avvio di un processo innovativo nel mondo dei mercati.

E per avviare questo processo innovativo abbiamo coinvolto numerosi mercati, soprattutto di media e piccola dimensione, il che ha richiesto molto impegno e molto tempo.

D’altra parte la realtà italiana è rappresentata da oltre 100 mercati ortofrutticoli, diverse decine di mercati ittici, oltre ai mercati dei fiori e delle carni.

Numero rilevante ma giustificato dalla grande eterogeneità dei territori, delle relative storie e consuetudini e, soprattutto, da una biodiversità unica al mondo.

Ecco quindi la necessità di consentire a questo “patrimonio di risorse” di svolgere al meglio il proprio pubblico servizio, nonostante le grandi difficoltà operative peraltro aggravate da una perdurante pandemia.

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Alfred Frei

Questa newsletter riveste una importanza particolare. Siamo arrivati a una svolta nella nostra attività come ANDMI e come Associazione Osservatorio AA 4.0. Come il ns. Presidente ha osservato nel suo editoriale è arrivato il momento di procedere all’avvio di un processo innovativo nel mondo dei mercati.

Per questo il segretario generale Marco Sibani illustra qui le finalità e il funzionamento dell’Osservatorio che richiama alla partecipazione tutti gli attori del comparto.

É quindi opportuno riassumere brevemente i contenuti di questa Newsletter anche per stimolare l’interesse dei lettori e rendere agevole l’individuazione dei punti più qualificanti e meritevoli di un approfondimento.

Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente tutti i collaboratori che hanno reso questo numero monotematico unico nel suo genere e fortemente riformatore nei contenuti e nelle proposte. A partire dai membri del Comitato scientifico.

Il prof. Senzani dell’Università di Bologna apre questa Newsletter con la necessità di interrogarsi sul mantenimento di una presenza pubblicistica nell’ambito della distribuzione alimentare organizzata, con un particolare riferimento ai Mercati all’ingrosso e dando per scontato che la situazione attuale di molti strutture richiede un deciso intervento di riorganizzazione integrata da una valutazione strategica delle condizioni di operatività dei Mercati stessi.

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Marco Sibani, Segretario Generale Osservatorio MAA 4.0

Scopo dell’Osservatorio MAA 4.0 è di incentivare un processo fortemente innovativo nel sistema dei mercati del nostro Paese.

In effetti, la scarsa conoscenza e considerazione che si ha del comparto dei mercati all’ingrosso, anche a livello politico, e l’urgente necessità di innovarlo per consentirne un ulteriore sviluppo nel futuro, hanno suggerito l’istituzione di un Osservatorio specifico avente il compito di diffondere le conoscenze e di essere strumento di monitoraggio della policy e della governance dei mercati.

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Claudio Scalise, SG Marketing Agroalimentare

I mercati all’ingrosso in Italia registrano un trend complessivamente negativo nelle vendite da diversi anni.

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Le motivazioni sono molteplici.

Innanzitutto si è registra una riduzione di peso del canale di vendita storico, il dettaglio tradizionale, che nel corso dell’ultimo decennio ha perduto circa un terzo della propria quota di mercato.

Al contrario, in questi anni si è fortemente sviluppata la Distribuzione Moderna che nel 2020 rappresenta, secondo i dati CSO Italy 2021, il 69% ( delle vendite al dettaglio in ortofrutta in Italia. I mercati all’ingrosso non sono riusciti ad intercettare per motivi diversi questo canale di vendita, rimanendo tagliati fuori dalla fetta preponderante del mercato.

Sempre secondo la medesima fonte, possiamo vedere come il canale degli specializzati e l’ambulantato rappresentino insieme circa il 27% del totale delle vendite al dettaglio ed hanno registrato una perdita di 5 punti nell’ultimo quinquennio. Le perdite riguardano principalmente gli ambulanti, mentre gli specializzati hanno mantenuto la loro quota di mercato.

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Antonello Fontanili
Direttore Uniontrasporti

Nell’ambito della 37esima conferenza mondiale del Wuwm (World union of wholesale markets), l’Unione mondiale dei mercati all’ingrosso, tenutasi il mese scorso a Firenze, il direttore della FAO, Qu Dongyo, attribuisce un ruolo fondamentale ai Mercati Agroalimentari all’ingrosso: “Dentro il mercato all’ingrosso si svolge l’azione più importante della filiera alimentare. È la forza trainante per cambiare il settore agroalimentare: i mercati sono la pietra miliare del settore, anche per consentire alle popolazioni locali e lontane un’alimentazione sana e nutriente”. Ruolo diventato più incisivo per effetto della pandemia da Covid 19 durante la quale i Mercati all’ingrosso hanno continuato ad approvvigionare tutte le città, evitando interruzioni di fornitura.

Oggi, quindi, i Mercati stanno vivendo un momento di grande trasformazione non solo fisica ma soprattutto culturale per favorire l’innovazione del comparto grazie all’utilizzazione delle moderne tecnologie (digitalizzazione e logistica) e alla nuova politica europea (rispetto ambientale). E’ lo stesso Ministro delle Politiche Agricole che evidenzia la necessità di ripensare al ruolo dei Mercati come “hub di collegamento tra centri urbani e mercati esteri, tra produttori, trasformatori e consumatori. Occorre procedere nella riorganizzazione della logistica e nella digitalizzazione delle aree rurali. Sostenibilità e innovazione sono i principi che attraversano e uniscono tutte le attuali politiche strategiche dell’Unione Europea.

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Massimo Marciani, FreightLeadersCouncil

Abstract

Stili di vita ed evoluzione dei servizi, negli ultimi decenni, hanno modificato le abitudini anche sul fronte della mobilità e, di conseguenza, hanno influenzato la vivibilità delle città, dei centri urbani e delle periferie. Basti pensare al fiorire dei negozi al dettaglio negli anni ’60-’70 con i conseguenti problemi di congestione del traffico urbano, alla successiva nascita dei grandi centri commerciali nelle cinture periurbane che hanno portato il drenaggio delle attività dai centri storici a isole urbanizzate, ma non abitate negli anni ’80-’90. Infine, alla rivoluzione digitale e al conseguente sviluppo del commercio online che, a fronte di un aumento globale dei volumi commerciali, ha compresso il raggio di azione delle attività di vendita al dettaglio.

La pandemia da Covid 19 è stata un esempio per tutti. Conosciamo i numeri da record che hanno interessato il settore, a cominciare dalla crescita esponenziale dell’e-commerce durante il primo lockdown, con il conseguente aumento vertiginoso dell’home delivery, cresciuto del 162,1%. La logistica si è confermata in questo caso un servizio essenziale con una funzione sociale soprattutto per raggiungere anziani malati e soggetti a rischio. Questo repentino cambio di abitudini ha innescato un processo in parte irreversibile, perché l’esperienza resterà come abitudine consolidata nella popolazione, mutando stili di vita e comportamenti, come sta avvenendo con lo smart working.

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Prof. Daniele Senzani, Università di Bologna

I mercati agro-alimentari all’ingrosso si trovano ad un punto di svolta. Certamente non sono le uniche realtà, in questo passaggio storico, chiamate ad affrontare questioni decisive per il loro futuro. Tuttavia, molte strutture hanno necessità di ridefinire la propria missione, in primo luogo perché si trovano in un contesto di mercato del tutto diverso da quello esistente al momento della loro istituzione e ciò comporta la necessità di interrogarsi sul mantenimento di una presenza pubblicistica nell’ambito della distribuzione organizzata.

Il modello normalmente adottato, come è ben noto, vede spesso una partecipazione significativa di enti pubblici (per lo più territoriali) nelle società di gestione dei mercati agro-alimentari. Tuttavia, tale presenza richiede oggi una riflessione ampia, non limitata alla sola verifica dei requisiti di mantenimento delle partecipazioni stabiliti dalle norme in tema di società a partecipazione pubblica introdotte negli ultimi anni.

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Frank Willhausen
, Consulente GFI Unione Mercati Tedeschi

Anche in Germania, i mercati all'ingrosso come piattaforme commerciali e logistiche urbane sono al centro della catena di valore dei prodotti freschi. Nel sistema distributivo alimentare i Mercati all’ingrosso partecipano con il 32% per frutta e verdura, 14% per fiori e piante e 5% per pesce e carne.

I mercati all'ingrosso tedeschi si possono considerare ognuno per se e quindi nella loro particolarietà come unici. Eppure valgono per tutte le stesse sfide, comprese anche la sottovalutazione dell’importanza economica, sociale, culturale e nutrizionale dei mercati all'ingrosso.

I mercati all'ingrosso come piattaforme commerciali si trovano in diretta concorrenza con le catene oligopolistiche della grande distribuzione , che si avvalgono di una grande lobby politica anche a livello di EU. I mercati all'ingrosso in Germania non ricevono sussidi o contribuzioni statali. Tanto maggiore è il nostro orgoglio per il fatto che gli operatori dei mercati all'ingrosso sono inserite in un contesto di economia redditizia. Raggiungiamo questo obiettivo attraverso una efficiente gestione del mercato, che crea e garantisce i necessari requisiti organizzativi e infrastrutturali per permettere agli operatori di mercato di raggiungere la necessaria competitività.

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Mario BelloPresidente della Feder op.it

L’adesione da parte della nostra Federazione delle Organizzazioni dei produttori della pesca e dell’acquacoltura italiane (Feder Op.it) alla costituzione dell’Osservatorio del Mercati Agroalimentari (MAA 4.0), parte dalla consapevolezza che le dinamiche che sottendono il sistema mercatale nel nostro Paese denotano uno stato di sofferenza e di inadeguatezza rispetto alle esigenze e ai processi di innovazione utili, evidenziando il trend negativo in cui opera tale sistema e manifestando per converso la sollecitazione di cogliere le opportunità di rinnovamento e di rilancio dell’intero comparto, sulla base di appropriate politiche produttive e di mercato.

Nel settore dell’agroittico alimentare, le nuove strategie innovative – proprie di un’Agricoltura di Precisione ed è auspicabile di una Pesca e Acquacoltura 4.0 – stanno da un lato migliorando la sostenibilità dei prodotti e la resa delle coltivazioni, come le condizioni di lavoro e la qualità dei prodotti stessi e, dall’altro, grazie alle net economy e al digital marketing, stanno apportamento cambiamenti significativi a livello dei rapporti tra le imprese produttrici ed i consumatori. 

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Paolo Peroni, Direttore Mercato Generale di Bolzano

Il Mercato Generale di Bolzano sta affrontando un’importante sfida per il futuro:

La struttura dovrà essere spostata dall’attuale sede, l’area su cui opera oggi è infatti destinata al grande progetto di riqualificazione dell’areale ferroviario di Bolzano.

Spostare l’attuale struttura realizzandone una nuova è un’operazione che presenta molte difficoltà, anche considerando che abbiamo alle spalle un anno di attività fortemente condizionata dalla pandemia da covid 19, che non ha ancora finito di creare problemi e costi connessi alla popolazione oltre che alle aziende.

Questa operazione costituisce però anche l’occasione per fare del mercato generale una struttura nuova, dinamica, proiettata nel futuro e maggiormente integrata con la realtà economica in cui opera.

Il Mercato Generale di Bolzano e le imprese che vi operano da tanti anni assolvono un’importante funzione distributiva di prodotti alimentari freschi, frutta, verdura, fiori e prodotti ittici in tutto l'Alto Adige. Anche il commercio al dettaglio tradizionale, l'esercizio di vicinato, gli ambulanti, l’HORECA si affidano al Mercato Generale per un’organizzazione efficiente che garantisca il puntuale approvvigionamento di prodotti.

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Dott. Agr. Angelo Angelica

La SWOT si può definire come una matrice costituita da due righe e due colonne, in cui vengono analizzati i fattori interni ed i fattori esterni che possono avere un impatto positivo o negativo dell’attività in esame. Le informazioni e i dati inseriti nella SWOT derivano da interviste di profondità ottenute grazie alla collaborazione di operatori interni dei mercati all’ingrosso quali commissionari grossisti e attori esterni dei mercati, che hanno reso possibile l’analisi dettagliata della realtà delle strutture mercatali italiane. La suddetta analisi prende in considerazione quattro parametri: punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce.

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Il Segretariato del Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite (UNFSS) ha lanciato un rapporto di sintesi con idee e azioni rivoluzionarie che saranno presentate agli Stati membri per migliorare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Le proposte derivano da più di 600 dialoghi e questo rapporto include importanti integrazioni dai quattro dialoghi regionali della WUWM che sono stati presentati all'ONU .

Le idee avanzate nel rapporto saranno utilizzate come risorsa guida per azioni concrete e follow-up per il vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite che si terrà a settembre 2021. I sintetizzatori hanno incluso importanti raccomandazioni discusse durante i nostri dialoghi indipendenti in diverse aree del rapporto.