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Mario BelloPresidente della Feder op.it

L’adesione da parte della nostra Federazione delle Organizzazioni dei produttori della pesca e dell’acquacoltura italiane (Feder Op.it) alla costituzione dell’Osservatorio del Mercati Agroalimentari (MAA 4.0), parte dalla consapevolezza che le dinamiche che sottendono il sistema mercatale nel nostro Paese denotano uno stato di sofferenza e di inadeguatezza rispetto alle esigenze e ai processi di innovazione utili, evidenziando il trend negativo in cui opera tale sistema e manifestando per converso la sollecitazione di cogliere le opportunità di rinnovamento e di rilancio dell’intero comparto, sulla base di appropriate politiche produttive e di mercato.

Nel settore dell’agroittico alimentare, le nuove strategie innovative – proprie di un’Agricoltura di Precisione ed è auspicabile di una Pesca e Acquacoltura 4.0 – stanno da un lato migliorando la sostenibilità dei prodotti e la resa delle coltivazioni, come le condizioni di lavoro e la qualità dei prodotti stessi e, dall’altro, grazie alle net economy e al digital marketing, stanno apportamento cambiamenti significativi a livello dei rapporti tra le imprese produttrici ed i consumatori. 

Le nuove tecnologie hanno vivacizzato il mercato, sostanzialmente azzerato la dimensione spazio-temporale, superando barriere fisiche e venendo meno i confini geografici. Il mercato è inserito in rete (space market) con tutto quello che questo comporta. Tutto questo ha evidenziato le criticità dei mercati tradizionali e, nel settore della pesca, ha continuato a registrare la scarsità dei mercati ittici, continuando ad avere tanti punti di sbarco senza strutture mercatali, e non evolvendosi con piattaforme marketplace, ad esempio, che potrebbero far evolvere con più efficienza e dinamicità il comparto, creando ‘valore’ per l’intera filiera ittica.

Tali mercati sono quasi tutti ‘costieri’ e sono staccati da quelli destinati a rifornire il consumo (ad eccezione di 8 mercati situati in capoluoghi di provincia), e sono pochi gli esempi di e-marketplace (presenti per lo più Nell’Adriatico rispetto al Tirreno). Anche il Mercato telematico di UnionCamere è rimasto a livello sperimentale, lasciando invariato il fenomeno della eccessiva frammentazione e segmentazione dei tanti canali di vendita e di distribuzione. Di qui, la complessità di rapporti tra le diverse componenti e stadi della filiera, con una sostanziale mancanza di integrazione dei processi, con inevitabili inefficienze, con servizi logistici inadeguati e ‘opacità’ che si registrano ed in cui la GDO ha assunto una posizione sempre più dominante, con tutto ciò che questo comporta (ad esempio, a scapito del dettaglio, nelle politiche dei prezzi adottate, e via dicendo).

Se è vero che “nel mercato digitale spesso è il pesce veloce quello che mangia il pesce grosso”, non vi è dubbio che il settore della pesca deve cogliere le ‘onde del cambiamento’ che l’utilizzo delle nuove innovative e del digital marketing hanno introdotto – ricordando che nel PNRR uno degli investimenti principali previsti riguarda i processi di digitalizzazione volti anche al sostegno e all’innovazione delle attività produttive - per diventare parte integrante (e non marginale) nel sistema dei mercati alimentari, attraverso lo sviluppo delle aste elettroniche online e dell’e-commerce, elevando le capacità d’impresa e la competitività del comparto e del sistema-Paese.

Compito dell’Osservatorio 4.0 è quello di monitorare questa parte della realtà che è sotto gli occhi degli operatori del settore, evidenziando periodicamente e con sistematicità, attraverso una serie di dati e informazioni adeguate, quello che è lo stato dell’arte, e attraverso un confronto, anche con realtà nazionali ed europee con cui l’Osservatorio si rapporta, far sì da evidenziare le criticità e a un tempo indicare le soluzioni possibili, con proposte da sottoporre a livello politico e istituzionale, al fine di rilanciare e dare prospettive ai tanti operatori del settore alimentare che si avvalgono del “sistema mercati”, nel segno dell’innovazione e dell’efficienza logistica e non solo, nel suo insieme.