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Mario Montanari
, Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca – Regione Emilia Romagna

Proseguono sempre più intensi i programmi di rafforzamento dell’export di prodotti agroalimentari verso i mercati tedeschi

La Regione Emilia-Romagna da alcuni anni ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione rivolta ad accompagnare sui mercati esteri il proprio sistema agroalimentare che, con oltre 6,5 miliardi di euro all’anno, rappresenta da solo il 17% dell’intero commercio internazionale dell’Italia in questo settore.

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In questo contesto la Germania costituisce di gran lunga il primo partner commerciale dell’Emilia-Romagna: è infatti di origine tedesca il 12% dei prodotti agroalimentari e delle bevande che arrivano in Emilia-Romagna, così come questa porta in Germania prodotti per oltre un Miliardo di Euro ogni anno, il 18% del proprio export agricolo e alimentare.

Si tratta sia dei prodotti delle importanti imprese agroalimentari presenti sul territorio regionale, che delle più note tra le 44 DOP ed IGP che fanno dell’Emilia-Romagna la regione europea con il maggior numero di Indicazioni Geografiche riconosciute dall’Unione Europea così come dei prodotti ortofrutticoli freschi come pere, pesche, kiwi di cui l’Emilia-Romagna è produttrice primaria.

È su queste basi che, dallo scorso novembre, l’Assessorato regionale Agricoltura ha dato avvio ad uno specifico programma promo-commerciale rivolto ai mercati ed ai consumatori tedeschi. Oltre che all’organizzazione di attività di promozione dei propri vini e prodotti agricoli di qualità presso i cittadini ed i ristoratori ed alle iniziative di BtoB tra aziende produttrici e importatori, il programma che si sta realizzando in Germania è caratterizzato da alcune importanti novità. 

Al centro del programma promo commerciale è stato infatti posto il tema della logistica con l’obiettivo di rafforzare e rendere più efficiente il sistema di movimentazione delle merci tra Germania ed Emilia-Romagna che è non solo la principale regione agricola italiana, ma anche caratterizzata da una infrastrutturazione molto importante essendo attraversata dalle principali arterie ferroviarie e autostradali nazionali, con la presenza del porto di Ravenna e di quattro importanti mercati, i Centri Agroalimentari di Bologna, Parma, Cesena e Rimini.

Da questi mercati, data la posizione centrale e di cerniera dell’Emilia-Romagna, a fronte dell’importanza assunta dal sistema agroalimentare regionale – e non solo per le produzioni del territorio dell’Emilia-Romagna, ma anche per il ruolo di “hub” che riveste per lo stesso contesto nazionale – il Governo regionale ha varato un importante programma di potenziamento oltre che ammodernamento della rete ferroviaria e delle strutture portuali, così come di innovazione dei sistemi organizzativi e delle tecnologie utilizzabili per le imprese con l’obiettivo sia di velocizzare il movimento dei prodotti agricoli che di facilitare il passaggio alla intermodalità per superare i limiti del trasporto su gomma con un uso moderno integrato con il sistema ferroviario sulla direttrice del Brennero.

Il rafforzamento delle infrastrutture presenti in Emilia-Romagna sarà una ulteriore opportunità anche per le imprese tedesche che avranno la possibilità di far raggiungere efficacemente ai propri prodotti i Paesi del Mediterraneo, grazie ad una migliore accessibilità al Porto di Ravenna, il più strutturato tra quelli del Nord Adriatico per il commercio delle produzioni agricole.

Contemporaneamente, i Centri Agroalimentari hanno avviato un percorso comune che permetterà, in una prospettiva di una loro unificazione, di avere la massa critica necessaria a proporsi in modo ancor più valido verso il Nord Europa. La Germania è per questo l’obiettivo primario ed è con i mercati di Berlino, Monaco e Francoforte e con i rispettivi operatori che si sono avviate dallo scoro novembre e si stanno ulteriormente sviluppando importanti relazioni finalizzate a migliorare gli scambi ed a garantire una qualità sempre migliore dei prodotti esportati, in particolare di quelli ortofrutticoli freschi. L’edizione 2020 di Fruitlogistica che si è appena tenuta a Berlino è stata l’occasione per dare ulteriore seguito ai rapporti avviati nei mesi scorsi e di definirne anche i futuri sviluppi.

In questo senso le prime tappe sono già stabilite e ravvicinate in occasione della edizione di Macfrut 2020 che a Rimini, dal 5 al 7 maggio, presenterà il meglio dell’ortofrutta italiana ed al quale sono stati invitati come ospiti sia i rappresentanti dei mercati tedeschi che i più importanti operatori commerciali che presso di essi sono particolarmente specializzati nell’ importazione dei prodotti italiani.

Sarà questa l’occasione per presentare di nuovo in modo diretto ed approfondito i prodotti dell’Emilia-Romagna, dimostrandone una volta di più, se ve ne fosse bisogno, l’elevato livello di qualità che li caratterizza.