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A seguito di un'attenta e dettagliata analisi Fedagromercati-Confcommercio, la Federazione italiana dei grossisti ortofrutticoli di centri agro-alimentari e mercati all'ingrosso (FEDAGRO ), la Confederazione Nacional de Empresarios Mayoristas de Frutas y Verduras de España, l'organizzazione rappresentativa dei grossisti spagnoli (COEMFE) e l'Unione nazionale del commercio di Gros en Fruits & Legumes, associazione francese (UNCGFL), rappresentate rispettivamente dal presidente Valentino Di Pisa, il presidente Andres Suarez e il presidente Berthe, hanno deciso di lavorare insieme per la realizzazione del Manifesto europeo dei grossisti di frutta e verdura, come proposta per il futuro del settore e per affrontare problemi e complessità del settore.

Gli imprenditori dei mercati all'ingrosso e agro-alimentare sono i principali attori di queste strutture e sono il vero motore dei mercati e svolgono un ruolo insostituibile per il settore agroalimentare essendo l'unico attore che si interfaccia continuamente con gli altri soggetti della filiera: gli agricoltori, dai quali acquistano prodotti, con il canale distributivo tradizionale e con la grande distribuzione, ma anche indirettamente con il consumatore finale, presentando ogni giorno in offerta una vasta gamma di prodotti di qualità e controllati all'interno della filiera con l'obiettivo di presentare una ricca diversificazione di prodotti freschi e di valorizzare i prodotti tipici dell'industria agroalimentare europea.

Il ruolo del grossista è sempre presente durante il percorso di frutta e verdura dalla terra alla tavola dei consumatori finali, rappresentando il legame tra tutte le fasi della filiera, troppo spesso frammentate, e distribuendo il frutto e il vegetale in tutto il tutto territorio UE. Infatti molti grossisti di Italia, Spagna e Francia svolgono attività continue di importazione ed esportazione, anche oltreoceano, oltre che all'interno dei loro confini nazionali, creando una rete di relazioni solide e durature tra tutti gli imprenditori.


Inoltre, la realtà dei grossisti è anche caratterizzata da una grande competenza del settore da parte degli imprenditori e dei loro collaboratori, che possono presentare una vasta gamma di conoscenze professionali dei più svariati aspetti del settore: dalla distribuzione alla tracciabilità e conservazione del prodotto, dalla controllo della qualità all'innovazione del packaging, dalla formazione del prezzo al posizionamento delle merci nel mercato.

Proprio grazie a queste peculiarità rappresenta un ulteriore valore aggiunto per queste aziende, i grossisti hanno la possibilità di presentare un'offerta multisettoriale: ciò che gli operatori mettono a disposizione dei loro clienti non è solo l'offerta diversificata di frutta e verdura, ma anche i servizi logistici, l'imballaggio e persino servizi aggiuntivi come la ristorazione per ristoranti e scuole.

Considerate le numerose somiglianze tra i paesi europei, così come i problemi in comune, FEDAGRO, COEMFE e UNCGFL hanno deciso di collaborare alla creazione di un documento scritto condiviso dalle parti che analizzi i principali argomenti della categoria e i relativi obiettivi. Attraverso lo scambio di esperienze di ogni realtà, abbiamo realizzato un Manifesto che contiene obiettivi comuni che rispondono ai bisogni e ai valori comuni degli imprenditori europei.

Gli argomenti principali del Manifesto sono sette:

  1. Rinnovare e investire in mercati e società all'ingrosso: oggi i mercati devono continuare il processo di trasformazione non in modo indipendente, ma con il supporto di istituzioni nazionali ed europee per lo sviluppo delle loro strutture e delle aziende del grossista. Pertanto è essenziale avviare un piano a lungo termine di investimenti e rinnovamento basato sulla crescita strategica con l'obiettivo di migliorare le infrastrutture e gli imprenditori.
  2. Sviluppare la logistica urbana attraverso un piano di ristrutturazione e di rinnovamento delle infrastrutture: Un rinnovamento infrastrutturale e culturale del mondo dei Mercati all'ingrosso permetterebbe di ripensare il ruolo della logistica sia all'interno del settore che verso la società. Un piano strategico per la modernizzazione trasformerebbe infatti queste strutture in veri e propri hub logistici dedicati al trasporto di secondo livello per la città, mantenendo il loro ruolo di centri di distribuzione: i mercati si trovano solitamente alle porte della città e diventerebbero un secondo centro di servizio e commercio per le società territoriali, consentendo così di riconsiderare il trasporto attraverso un approccio più sostenibile e innovativo.
  3. Migliorare le relazioni con gli altri attori nella catena di approvvigionamento: considerando il naturale ruolo di collegamento dei mercati verso l'intero settore, è assolutamente necessario migliorare i rapporti tra tutti gli attori del sistema ortofrutticolo europeo, in particolare con i fornitori dei grossisti attraverso progetti e iniziative comuni che pongono al centro prodotti freschi e scelta dei consumatori finali al fine di rendere più efficiente e organizzata questa catena di approvvigionamento.
  4. Pianificare una nuova proposta sull'orario di lavoro del mercato.
  5. Promuovere l'internazionalizzazione delle aziende.
  6. Sviluppare un marchio di qualità europeo per i mercati all'ingrosso e gli operatori.
  7. Condividere iniziative e collaborare per presentare progetti europei comuni.
  8. Contribuire a ridurre lo spreco alimentare per promuovere la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.


Alla base del Manifesto c'è una volontà comune di rafforzare la presenza della categoria all'interno dell'Unione europea.