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Wieser Hubert  Mobil: 344 368 3168  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’azienda familiare Isolcell www.isolcell.com, con sede a Bolzano, progetta e produce, da ormai più di sessant’anni, impianti per il mantenimento ed il prolungamento della shelf-life di prodotti ortofrutticoli freschi. Grazie alla continua ricerca e sviluppo di nuovi progetti non solo gli impianti sono stati costantemente migliorati ma sono stati sviluppati sistemi di conservazione completamente nuovi. Attraverso questo sforzo per il miglioramento continuo, Isolcell è ora un fornitore leader a livello internazionale ed è considerato dai suoi clienti un partner affidabile e di qualità. Nell'ambito della riorganizzazione e della modernizzazione dei mercati all'ingrosso e dei centri agroalimentari, Isolcell vuole ora portare la propria esperienza.

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L'azienda familiare Isolcell, con sede a Bolzano, si presenta e parla dei suoi ambiziosi obiettivi per ridurre il deterioramento degli alimenti

Studi internazionali hanno dimostrato che durante il processo di distribuzione di frutta e verdura fresca (il cosiddetto "ultimo miglio" prima del consumo) ci sono a volte perdite significative dovute al deterioramento anticipato dei prodotti. A queste perdite di anno in anno viene data sempre più rilevanza da parte dell’opinione pubblica, ad esempio quando si parla di impatto di CO2 o di carestia mondiale.
D'altra parte, i prodotti deteriorati anticipatamente sono una perdita di guadagni per l'economia e devono quindi essere classificati come profitti persi. Si potrebbe anche dimostrare che una parte significativa di questo deterioramento potrebbe essere evitata ed è dovuta a una cattiva gestione dei prodotti nella catena di distribuzione.
Negli ultimi due anni Isolcell ha realizzato alcuni prodotti innovativi e commercializzabili e si è ora prefissata l'obiettivo di contrastare e combattere il deterioramento anticipato (il cosiddetto "spreco alimentare").
Leggete nelle prossime newsletter ANDMI su quali tecnologie punta Isolcell per raggiungere questo obiettivo ambizioso o informati in anticipo sul sito www.isolcell.com. Sono felice di darti informazioni personali a riguardo

 

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Storage division

il nome dell'Atmosfera Controllata

Studia, progetta e realizza soluzioni per il mercato della conservazione dei prodotti ortofrutticoli. Utilizza le tecnologie più evolute dell’Atmosfera Controllata per garantire il mantenimento della qualità dei prodotti alimentari e allungarne la vita in post raccolta. Inoltre, progetta e costruisce magazzini di conservazione chiavi in mano, partendo dall’isolazione termica con pannelli sandwich in lamiera e poliuretano, le porte isolate, l’impermeabilizzazione al gas, la refrigerazione industriale sino alla realizzazione di tutti i macchinari necessari al controllo dell’atmosfera.
E’ la divisione storica di Isolcell che pu. vantare realizzazioni in tutto il mondo.

Cos’è l’atmosfera controllata (A.C.)

Ogni prodotto vegetale ha un suo metabolismo. Così ogni frutto è vivo e respira consumando ossigeno, non solo durante la fase di crescita in campo, ma anche dopo la raccolta. Il processo di respirazione è contraddistinto dalla demolizione ed ossidazione di carboidrati quali zuccheri ed acidi, immagazzinati nei tessuti vegetali. I prodotti finali della respirazione sono: calore, anidride carbonica, vapore acqueo ed alcuni composti aromatici. Più è intesa l’attività respiratoria di un frutto più sarà rapido il suo “invecchiamento” e conseguentemente la sua “conservabilità”. L’impiego del freddo fu a lungo il solo metodo adottato nella conservazione di prodotti ortofrutticoli allo stato fresco. Solamente del 1821 Berard, uno studioso di fisiologia vegetale, scoprì che i frutti conservati con bassi tenori di ossigeno evidenziano un metabolismo ridotto. Agli inizi del ‘900 grazie ai ricercatori Kidd e West, il concetto di A.C. trovò una precisa definizione scientifica, ma solo alla fine degli anni ‘50 si ebbe una reale introduzione commerciale dell’A.C. contemporaneamente in Europa e U.S.A. Sia la riduzione del livello di ossigeno nell’ambiente di conservazione che l’innalzamento dell’anidride carbonica, abbassano significativamente l’intensità respiratoria. L’A.C. abbinata all’abbassamento della temperatura, agisce più in profondità nel metabolismo dei vegetali, riducendo ad esempio la produzione di etilene da parte del frutto, bloccando la degradazione della clorofilla (colore verde), ritardando l’idrolisi della pectina (durezza della polpa), rallentando la demolizione delle vitamine e degli acidi.

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