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Una delle tante caratteristiche specifiche del nostro Paese è rappresentata dal grandissimo numero di strutture mercatali esistenti: l’ANDMI ne ha censito 114 di soli mercati ortofrutticoli ai quali aggiungere diverse decine di mercati ittici oltre ai mercati dei fiori e delle carni.

Nella sola regione Emilia Romagna l’assessore Corsini ne indica 19 tra centri agroalimentari e mercati all’ingrosso: un patrimonio di valore per il servizio che offrono all’economia del territorio.

Naturalmente questo numero assai rilevante di strutture, rispetto agli altri Paesi europei, potrebbe meglio interagire e avviarsi a fare sistema.
Pertanto è da salutare con soddisfazione la sottoscrizione del “Protocollo d’intenti per l’avvio di un processo di aggregazione organizzativa ed operativa dei centri agroalimentari della Regione Emilia Romagna, fra CAAB Bologna, CAL Parma e CAAR Rimini,  la Regione ed i Comuni di riferimento.

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Il protocollo nasce dall’esigenza della Regione Emilia Romagna, di razionalizzare queste sue partecipazioni nella capitale societario dei tre Centri.

Oltre allo scambio di esperienze e conoscenze e la condivisione di soluzioni ottimali per la riduzione dei costi, il protocollo ha come obiettivo la ricerca di soluzioni su problematiche comuni (come la messa in rete di alcuni servizi, la formazione e l’aggiornamento culturale, la partecipazione a fiere e congressi, progetti di sicurezza alimentare), la progettazione di soluzioni innovative in tema di e-commerce e Benchmarking sulle GMP (Good Manufacturing Practise) finalizzata alla miglioramento della qualità dei servizi.