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Alfred Frei
Coordinatore comitato di redazione e responsabile rapporti internazionali

Questo numero di ANDMI Newsletter, dedicato all'Osservatorio dei Mercati agroalimentari, riveste una importanza particolare, direi storica, per la nostra Associazione dei Direttori di Mercato.

Infatti, come annunciato dal Presidente Cernigliaro nel suo editoriale, la realizzazione di un Osservatorio dei Mercati Agroalimentari 4.0 ha il preciso scopo di promuovere l’innovazione, l’ammodernamento e il rilancio dei Mercati all’ingrosso e al dettaglio del nostro paese, in altre parole intende dare vita a un processo riformatore che implica un deciso salto culturale, sia da parte degli operatori economici,  sia degli enti gestori e del management di queste strutture annonarie.

Di seguito il segretario generale ANDMI, Marco Sibani, illustra il programma di questa iniziativa, finalizzata a realizzare una “cabina di regia” volta a stimolare l’innovazione e lo sviluppo delle realtà mercantali poste a servizio della distribuzione alimentare "alternativa", specie in questo momento particolarmente impegnativo del dopo covid-19 che dovrà portare necessariamente a un svolta nei sistemi economico-sociali e non solo. Ed inoltre spiegherà il significato della denominazione MAA 4.0.

Frank Willhausen ed Eliane Steinmeyer, che ricoprono importanti incarichi nell’ambito dei Mercati all’ingrosso della Germania e dell’organizzazione mondiale WUWM, offrono la loro collaborazione, già ampiamente sperimentata nei convegni di Bolzano, Parma e Bologna e consolidata nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa firmato proprio a Bolzano nel novembre 2018.

Del Vice Presidente ANDMI, Mauro Ottaviano, portiamo l’intervento tenuto in occasione del convegno di Parma, che ha praticamente tracciato il vademecum della proposta dell’Osservatorio, partendo dalle motivazioni, elencando le funzioni e individuando gli interlocutori e i possibili partner dell’iniziativa.

Una particolare attenzione merita la “prova di aggregazione” come esposta da Alessandro Bonfiglioli, direttore generale di CAAB, che tende a creare una azienda multi-stabilimento fra i centri agroalimentari di Bologna, Parma, Rimini e Cesena con lo scopo di utilizzare in comune i servizi centrali, i sistemi informativi, la logistica, l’amministrazione, anche attraverso nuovi processi di digitalizzazione, il tutto per fornire un servizio migliore alle imprese insediate nei rispettivi mercati e per permettere una ottimale governance delle aziende.

Il collega Massimo Torchio, Direttore del Mercato ortofrutticolo alla produzione del ROERO, ci porta a conoscere il ruolo molto particolare, nella tipologia di operatori e nell’importanza sociale e politica, dei mercati alla produzione. Merita una notazione, nel contesto di questa Newsletter, la sua osservazione che “la nascita dell’Osservatorio rappresenta per i piccoli mercati una grande opportunità di fare rete con analoghe strutture, di mettere a disposizione le proprie esperienze e condividere quelle soluzioni estemporanee necessarie per gestire questa tipologia di realtà.

Assai interessanti si presentano l’intervista rilasciata da Jörn Böttcher, del Consiglio direttivo GFI Unione Mercati all’ingrosso della Germania, sul “Ruolo svolto dai mercati tedeschi durante la Pandemia” come l’iniziativa proposta dal CAAR di Rimini per un workshop sul tema “Dalla competizione tra canale moderno e normal trade, quale futuro per i mercati all’ingrosso?”.

Infine il collega Ezio Palini, già Direttore del Mercato ortofrutticolo di Foligno, ci illustra la sua nuova esperienza sull’economia comunitaria e solidale in Bolivia ai tempi del Covid-19.

L’ANDMI, a sostegno del progetto Osservatorio, presenterà nel prossimo numero un preciso programma di iniziative editoriali e di comunicazione che, oltre a fare da supporto al progetto, serviranno a rafforzare il legame fra i Mercati interessati, il loro territorio di riferimento, gli enti gestori e le istituzioni pubbliche locali e nazionali preposte.

A conclusione della presente Newsletter ci piace informare i nostri lettori e segnalare alle autorità di riferimento che abbiamo superato i 5000 followers e quindi rappresentiamo una parte non secondaria del mondo dei mercati. Forse può servire ad aprire porte socchiuse in attesa di una rappresentanza "che conta".