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a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Con un po' di ritardo presentiamo il n. 2 della ns. Newsletter, che troverà in breve un seguito con il n. 3 che uscirà ancora prima di Natale.
In questo numero abbiamo cercato di sviluppare le linee guida come esposte nel n.1 della ANDMI-News..
Innanzitutto la proposta ANDMI per la costituzione di un tavolo di lavoro per l'unificazione del comparto dei Mercati all'ingrosso, comparto che ha urgente bisogno di unità per evolvere, uscire dalla crisi e di "fare sistema" per crescere.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Siamo in presenza di una crisi economica che lascia intravedere spiragli di luce.
Siamo però, ancora, in presenza di difficoltà, non soltanto commerciali, dell’intero comparto, che manifesta preoccupanti segnali di una perdurante e accesa conflittualità, dagli sbocchi imprevedibili.

a cura di MARCO SIBANI

Con la realizzazione delle nuove strutture  stato risolto il problema della logistica interna ai mercati, grazie alle banchine di carico e scarico e alla movimentazione delle derrate mediante carrelli elettrici e a mano. Ma diventa sempre pi rilevante la logistica esterna al mercato, ossia l'inserimento del mercato all'ingrosso nel circuito preposto al rifornimento della rete distributiva al dettaglio del centro urbano, nel rispetto dell'ambiente.

a cura di MAURO OTTAVIANO

La funzione pubblica dei Centri Agroalimentari e dei Mercati all'ingrosso si può e si deve esercitare concretamente nel pieno rispetto della legalità, regole e qualità presupposti fondamentali per la difesa dei consumatori e per il pieno dispiegarsi della libera concorrenza tra le imprese per la tutela dei cittadini e quindi in sostanza negli interessi pi generali del Paese.

a cura di VALTER VANNUCCI

Sei padiglioni per 33 mila metri quadrati, 1000 espositori rappresentativi dell'intera filiera ortofrutticola, presenze da cinque Continenti (1 su 5 e' arrivato dall'estero in rappresentanza di 30 Stati), 39 mila i visitatori (numeri mai raggiunti nei 32 anni di storia), oltre 350 buyer mondiali, 53 eventi tra workshop, meeting e visite guidate; road show nei sette Paesi dell'Est europeo in collaborazione con una grande banca europea. 

intervista a FRANCESCO CERA

Dr. Cera, il Macfrut di Rimini ha da poco chiuso le sue porte: una prima valutazione: 

Dato che il Ministero non ha preso posizione ed ha lasciato che in Italia si sviluppassero addirittura 3 fiere , come Maap di Padova abbiamo scelto di investire nel Macfrut, trasferitosi da Cesena a Rimini; ne siamo stati soddisfatti e penso continueremo.

a cura di ROBERTO DELLA CASA
Università di Bologna

In questi giorni si sta consumando un dramma shakespeariano sul ruolo che il nostro Paese potrà svolgere nel panorama fieristico dell'ortofrutta a livello internazionale. Di fronte alla prorompente crescita di Fruit Attraction, tanto che si sta ormai contrapponendo a pieno titolo alla corazzata Fruit Logistica, ci si domanda se vi sia ancora uno spazio per una nostra manifestazione di respiro internazionale e il Presidente di Fruitimprese, Mario Salvi, ha rotto gli indugi decretando il nostro de profundis e ha suggerito di ricompattare il sistema ortofrutticolo nazionale nella partecipazione a questi due eventi di Fiera.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Si è tenuta all'EXPO di Milano il 28 ottobre 2015, nel Padiglione Commissione Europea, un convegno organizzato dalla Guardia Costiera dal titolo: "L'Economia del mare per lo sviluppo del Paese-Sicurezza, tutela e valorizzazione della risorsa mare"
L'Andmi, su apposito invito, ha partecipato con una propria delegazione composta dal Presidente Cernigliaro, dal Vice-Presidente Hrobat e dal Consigliere responsabile del settore Ittico Palma.

Mentre a Milano è calato il sipario sull'Expo 2015, dedicata al futuro del cibo, a Bolzano i promotori del progetto "Mahlzeit-Coltiviamo la vita" hanno presentato il "Manifesto altoatesino per la sovranità alimentare".
Un messaggio politico rivolto a tutti, suddivisi in 10 ambiti, che presenta possibilita e strumenti di azione 
con l'obiettivo di cercare e percorrere vie condivise per una sovranitˆ alimentare a livello locale e globale, attraverso il dialogo tra tutti.

Riproponiamo di seguito la Lettera indirizzata all'ANDMI

Consumers' Forum, è un’associazione indipendente italiana fondata nel 1999, composta dalle maggiori associazioni di consumatori, le più importanti imprese industriali e di servizi, le loro associazioni di categoria, prestigiose università e istituzioni italiane. Lo scopo finale dell’associazione è quello di promuovere insieme un'evoluzione delle politiche consumeriste, per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Perché Bologna è, nel bene e nel male, 
la “scuola” per l’innovazione dei mercati
a cura di Marco Sibani

La “scuola” di Bologna è stata per molti anni un preciso punto di riferimento per l’innovazione dei mercati all’ingrosso, sia in Italia che all’estero.
La nascita di questa “scuola” si deve alle iniziative politiche intraprese dall’amministrazione comunale nei primi anni sessanta.
Fu il sindaco della liberazione Giuseppe Dozza, alla fine del suo lungo mandato, a decidere di abbandonare la politica del pareggio di bilancio per intraprendere la nuova stagione keynesiana “deficit spending” per avviare una politica di grandi progetti che avrebbero fatto, della città di Bologna, la “vetrina” dei servizi pubblici e della buona amministrazione.

a cura di EZIO PALINI

“NON SPRECARE IL NOSTRO FUTURO” è un progetto di educazione allo sviluppo e sensibilizzazione contro lo spreco alimentare, finanziato dall’Unione Europea, promosso e coordinato da FELCOS Umbria ( Fondo di Enti Locali per la Cooperazione e lo Sviluppo Umano Sostenibile).
Il progetto coinvolge sette paesi europei ( Italia, Belgio, Spagna, Portogallo, Cipro, Regno Unito e Francia) attraverso un ampio partenariato al quale partecipano tra gli altri da FELCOS UMBRIA e dal COMUNE DI FOLIGNO e potrà contare su un finanziamento europeo di 1.727.000,00 €uro.

a curo di STEFANO ZOCCA

Nei primi secoli del Medioevo, furono principalmente i monaci a preservare e diffondere la coltivazione del castagno, considerato “l’albero del pane”. All'inizio del '900 il culmine della produzione italiana: nel 1911 furono prodotti 8.290.000 quintali raccolti su 652.000 ettari.
I dati sull’evoluzione del numero delle aziende agricole e della superficie investita dal 1970 al 2007 mostrano una drastica diminuzione di entrambe le variabili. Tra il 1970 e 2000 le aziende si riducono del 75% e la superficie investita a castagneto da frutto del 62%.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Lo spunto per affrontare un tema importante me lo offre il “ Corsera Economia” del 12 ottobre u.s.
L’articolo di Isidoro Trovato, titola “ Sorprese Grande alleanza tra Germania e Italia”.
Leggo l’articolo e le dichiarazioni di Erwin Rauhe, Presidente della Camera di Commercio italo-germanica che afferma: “ per essere competitivi … non basteranno più nemmeno le filiere nazionali, ma bisogna cominciare a pensare su scala europea”.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Anche i mercati all'ingrosso e i Centri Agroalimentari si candidano a sostenere e rafforzare il turismo in Italia.
L'Andmi, in un quadro più ampio di collaborazioni, intende avviare collaborazioni con il Ministero del Turismo.
I presupposti per questi contatti derivando alcune considerazioni che brevemente intendiamo offrire al lettore.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Dal 23 novembre 2015 diventa operativo il portale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori sulla regolarità delle Imprese.
Il database istituito dell’Albo, in cui sono inseriti i dati relativi alle oltre centomila imprese di autotrasporto iscritte, offre ora infatti anche ai committenti la possibilità di verificare con un click lo stato di “regolarità” delle aziend. La verifica è un obbligo prescritto dalla Legge di Stabilità 2015. Basterà registrarsi al Portale dell’Automobilista.

a cura di PIETRO CERNIGLIARO

Nella “Dichiarazione di Limassol” dell’8 ottobre 2012 i Ministri europei per gli affari marittimi avevano proposto” un’agenda dinamica per i mari e gli oceani che promuova il potenziale di crescita, competitività e occupazione verso una economia blu sostenibile”.
Sostanzialmente la strategia si fondava su alcuni pilastri: una economia “blu” rafforzata, un ambiente marino più sano, uno spazio marittimo più sicuro e una attività di pesca responsabile e sostenibile.

Ha fatto notizia l'intesa siglata a Torino sui rapporti tra grossisti e movimentatori del Centro Agro-alimentare (CAAT) tesa a evitare per il futuro i problemi che si erano verificati nei mesi scorsi bloccando l'attività del Mercato e arrecando gravi danni economici alle parti. Principalmente l'intesa è volta a migliorare le condizioni di lavoro dei movimentatori "nel rispetto delle vigenti norme e dei contratti nazionali di lavoro di riferimento".

Firmato il 20 Ottobre 2015 a Milano in Prefettura il Protocollo d'intesa per la Legalità e la Sicurezza dell'Ortomercato dal Prefetto Francesco Paolo Tronca; dall'Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli; dall'Amministratore unico di Sogemi SpA Nicolò Dubini; dal Segretario generale di Confcommercio Milano Gianroberto Costa; dal Presidente di Apeca (Associazione ambulanti) Giacomo Errico; dal Presidente di Ago, Associazione grossisti ortofrutticoli, Fausto Vasta; dal Presidente del Sindacato milanese dettaglianti ortofrutticoli Gianluigi Zaffaroni; dal Presidente del Consorzio produttori ortofrutticoli di Milano Mario Bossi. 

Sentenza della Commissione Tributaria di Roma

RICORSO DEL CENTRO AGROALIMENTARE DI ROMA (CAR) 
avverso l’Avviso di accertamento relativo agli Estimi Catastali

Expo: presentate le linee guida sulla riforma dei reati agroalimentari

"La riforma dei reati in materia agroalimentare nasce dall'esigenza di far chiarezza in questo ambito normativo e combattere un vero e proprio business, spesso con alleÊ spalle organizzazioni criminali". Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha cos“ aperto il suo intervento alla giornata di presentazione delle "Linee guida per la riforma della disciplina penale dei reati in materia di prodotti alimentari", svoltasi in Expo Milano 2015.