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Marco Sibani

La crisi economica, che ci ha aggredito da diversi anni, e la concorrenza spietata della grande distribuzione, rappresentano due fattori che condizionano pesantemente i mercati all’ingrosso. Più di recente si registra inoltre l’ambiguo comportamento delle componenti pubbliche in merito alla possibile applicazione dei decreti Madia circa il futuro delle aziende pubbliche partecipate.

E’ interessante pertanto esaminare le condizioni di alcuni grandi realtà mercatali del nostro Paese

SOGEMI  MILANO
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Progetto del nuovo ortomercato

Il 19 febbraio scorso il Consiglio comunale di Milano ha approvato il piano di riqualificazione dell’Ortomercato con particolare riferimento alla realizzazione di una piattaforma logistica di 14.400 mq e con graduale ristrutturazione degli attuali padiglioni con la realizzazione di due nuove strutture di 75.000 mq per un costo complessivo di 94,6 milioni di euro.  Il piano di rinnovamento prevede il coinvolgimento delle imprese grossiste che hanno accettato l’aumento dei canoni annuali (da 75 a 130 euro/mq annui) ma sono preoccupate per la breve durata degli affitti.

 

ORTOMERCATO DI BRESCIA
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Da tempo le imprese grossiste si lamentano dei costi eccessivi a fronte, a loro parere, della inadeguatezza strutturale tanto da minacciarne l’abbandono per realizzarne una nuova sede (a loro spese!).
Nel contempo, a fronte della riassegnazione dell’area dell’Ortomercato da parte del Comune di Brescia (proprietario dell’immobile), il Consiglio di Amministrazione di Brescia Mercati spa ha deciso di intraprendere un percorso di ammodernamento strutturale con un investimento di oltre un milione di euro entro il corrente anno.

 

TREVISO MERCATI
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Il 29 giugno il Consorzio Com (delle 15 imprese grossiste) ha preso la gestione del mercato in cambio delle spese di ristrutturazione dello stesso. Ciò spaventa i produttori locali (ben 150 operano all’interno della struttura) in quanto fino ad ora anche la Coldiretti era coinvolta nella gestione.

 

CAAN di NAPOLI
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A gennaio scorso il Tribunale di Nola ha accordato il concordato preventivo, a fronte di un debito di 30 milioni di euri, e entro agosto dovrà essere presentato il progetto industriale.

 

MERCATO ORTOFRUTTICOLO di PALERMO
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Il corpo forestale e l’ispettorato repressioni frodi del MIPAAF hanno riscontrato mancanza di tracciabilità nei prodotti e violazione delle norme di commercializzazione nei controlli effettuati nei box del mercato.
Nel contempo il Comune, che al momento gestisce direttamente i due mercati all’ingrosso (ortofrutticolo ed ittico) e stva valutando la possibilità di affidarne la gestione ad apposita azienda, ha emesso un’ordinanza per la chiusura della struttura dal 28 al 30 giugno 2018

 

CAAB di BOLOGNA
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Per il settimo anno consecutivo Caab ha approvato il bilancio in utile grazie al notevole contenimento delle spese, all’installazione del voltaico e, soprattutto, nella concentrazione degli spazi che hanno consentito la realizzazione di Fico Eataly World: il grande parco agroalimentare italiano (v. Andmi News n.4). Nel contempo la Regione ha manifestato l’intenzione di cedere le proprie quote.

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