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Nella Sala “Aurea Parma” della Camera di Commercio di Parma si è tenuto il convegno di respiro internazionale “I mercati agroalimentari tedeschi e italiani insieme per l’innovazione del settore”, workshop organizzato da ANDMI (Associazione Nazionale Direttori Mercati Ingrosso) e CAL Parma (Centro Agro-Alimentare e Logistica Consortile) in collaborazione con GFI (Unione Mercati Tedeschi), Camera di Commercio di Parma, ANCI, Unioncamere e Banca Telematica Italiana, col patrocinio del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna.

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L’incontro, aperto dai saluti istituzionali del padrone di casa Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma, del Consigliere Comunale alle consigliere alle Politiche Agricole e relativi rapporti con il territorio Sebastiano Pizzigalli in rappresentanza del Comune di Parma, del Presidente di CAL Parma Marco Core, del Presidente dell’Unione Parmense Industriali Cesare Azzali e del Presidente di SO.GE.A.P. Aeroporto di Parma Guido Dalla Rosa Prati e introdotto dal Presidente ANDMI Pietro Cernigliaro, si è sviluppato in quattro sessioni di lavoro, due mattutine e due pomeridiane.

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La prima sessione (“Logistica e innovazione dei servizi nei nuovi mercati”), introdotta da Claudio Scalise di SG Marketing Agroalimentare, ha evidenziato, nel contesto evolutivo dei consumi a livello globale, i punti di forza e di opportunità dei mercati: l’applicazione delle più moderne tecnologie (Ecococity, e-commerce, eccetera) e l’integrazione con le altre infrastrutture (porti, interporti, aeroporti). Una particolare attenzione deve essere rivolta ai nuovi segmenti di offerta come quarta e quinta gamma e soprattutto il comparto del biologico, come insegna Parigi Rungis. E’ stata poi la volta di Massimo Marciani, Presidente Freight Leaders Council, che ha stimolato l’approfondimento del tema supportato dagli interventi di Frank Willhausen, consulente di GFI Frischemärkte, il quale ha posto in evidenza in particolare la funzione di aggiornamento professionale e innovazione dei mercati attraverso l’associazione GFI ed ha indicato alcuni esempi innovativi nei mercati di Berlino, del Covent Garden di Londra e di Zurigo e Amburgo. Hanno chiuso la prima sessioneLuca Lanini dell’Università Cattolica di Piacenza, che ha posto in evidenza l’evoluzione della logistica in questa fase di grande globalizzazione che vede l’integrazione del trasporto su mare col trasporto ferroviario intermodale a livello intercontinentale, e Emanuela Maio, Vicedirettore di LEIGIA, che ha messo in evidenza l’importanza dell’esportazione dei prodotti ortofrutticoli italiani in Germania e negli altri paesi esteri.

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La seconda sessione (“Un nuovo assetto gestionale per i Mercati Agroalimentari”), introdotta e moderata da Daniele Senzani dell’Università degli Studi di Bologna, ha messo in evidenza l’eccessiva complessità delle iniziative che presiedono al concetto di servizio pubblico in generale e nel caso particolare dei mercati all’ingrosso. Complessità evidenziata anche in forza delle nuove normative in tema di riforma della pubblica amministrazione (legge Madia). Sono seguiti gli interventi di Antonio Dell’Olio, rappresentante delle Società Partecipate della Regione Emilia-Romagna, che ha illustrato il recente protocollo di collaborazione stipulato tra CAAB, CAL e CAAR per sinergizzare queste strutture e renderle più efficienti ed efficaci, di Eliane Steinmeyer, dell’esecutivo GFI Frischemärkte e Board of Directors WUWM, che ha illustrato i modelli gestionali dei 15 mercati all’ingrosso tedeschi, tutti aderenti a GFI e tutti con bilanci in attivo, e del Vicesegretario Generale Unioncamere Alessandro Pettinato, il quale ha sottolineato l’evoluzione del ruolo delle Camere di Commercio, che dopo la fase di promozione e avvio delle infrastrutture hanno esaurito la loro funzione e possono meglio dedicarsi a una maggiore sensibilizzazione nei nuovi fronti rappresentati dal rispetto dell’ambiente, dal trasporto intelligente, dall’efficienza dei trasporti intermodali, dall’e-commerce e dalla competitività nei confronti della grande distribuzione. La sessione si è chiusa con un videomessaggio del Sottosegretario MIPAAFT Alessandra Pesce,che auspica un progetto che, utilizzando le nuove tecnologie, metta a sistema le informazioni e i metodi esistenti fruibili anche dai consumatori, coerente e condiviso.

La terza sessione (“Il ruolo degli operatori economici nel processo riformatore dei Mercati Agroalimentari”), è stata moderata dal Responsabile ANDMI Rapporti Internazionali Alfred Frei, che, dopo una breve presentazione, cede la parola a Dieter Krauβ, Presidente DFGHV, e Andreas Brugger, Segretario Genarel DFGHV (Associazione Operatori Economici frutta e verdura dalla Germania), che mettono in evidenza compiti, funzioni e organizzazione dell’associazione da loro rappresentate. Chiude Luciano Trentini, esperto del settore ortofrutticolo, il quale sottolinea l’importanza e lo sviluppo dell’export ortofrutticolo italiano nel contesto internazionale e sottolinea la profonda evoluzione dei consumi, delle produzioni e dei commerci a livello mondiali nei prossimi decenni.

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La quarta e ultima sessione ha visto la presentazione della proposta di Osservatorio MAA 4.0 da parte del Segretario Generale ANDMI Marco Sibani, il quale ha giustificato la pluralità delle strutture mercatali presenti in Italia in funzione della eterogeneità dei territori e di una biodiversità unica al mondo. Sibani ha presentato una tavola rotonda sul tema “Monitoraggio dei processi innovativi nei Mercati Agroalimentari” moderata dal Direttore Uniontrasporti Antonello Fontanili, che ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio avente la finalità di diffondere le conoscenze del comparto e come strumento di monitoraggio della policy e della governance dei mercati. Si sono poi confrontati Frank Willhausen, segretario di GFI, il quale ha illustrato finalità e contenuti dell’Osservatorio dei mercati tedeschi con particolare riferimento all’ identificazione di un modello di efficienza di riferimento dei mercati, il Vicepresidente ANDMI Mauro Ottaviano, che ha sottolineato come l’Osservatorio debba fare riferimento alle esigenze delle componenti del comparto (operatori, gestori, istituzioni, eccetera) al fine di definire modalità operative valide per analizzare i singoli casi e porli a confronto tra di loro, e l’esperto Agroalimentare Dario Caccamisi, che ha evidenziato l’importanza della individualità dei singoli mercati nella pluralità del contesto e l’importanza non solo degli aspetti economici e sociali dei mercati, ma anche le ricadute che hanno in termini di rispetto ambientale e di un possibile marchio di identità. Il dibattito è stato concluso dal Direttore di CAL Parma Giulietta Magagnoli che concorda con quanto auspicato dal Sottosegretario Pesce e invita ad un utilizzo di un linguaggio comune tra i diversi paesi a livello europeo e mondiale affinchè le informazioni possano essere utilizzate e confrontate da tutti.

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Il workshop si è concluso con la sottoscrizione da parte della delegazione tedesca del Manifesto

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