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Premessa

Occorre una rivoluzione anche culturale per favorire l’innovazione del comparto grazie alla utilizzazione delle moderne tecnologie (digitalizzazione e logistica) e la nuova politica europea (rispetto ambientale).

Il mercato svolge un ruolo fondamentale per la tutela e la valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio, il che si collega con il made in Italy e la dieta mediterranea.

Inoltre il mercato può integrare l’evoluzione verso il mercato virtuale (in forza della digitalizzazione e l’e-commerce) con la piattaforma base della logistica urbana (hub terminale per l’ultimo miglio).

Occorre pertanto rifocalizzare il mercato nel suo ruolo, nelle sue funzioni e nei servizi.

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Programma

  • in fase iniziale verrà svolto un censimento per la raccolta dei dati e delle informazioni riguardanti l’intero universo dei mercati italiani;
  • verranno rilevate l’ubicazione, le caratteristiche delle strutture, le forme di gestione, l’organizzazione dei servizi, le imprese che operano in ciascun mercato, gli orari, i prodotti commercializzati con particolare riguardo ai prodotti tipici, ecc.;
  • le conoscenze verranno via via estese anche con l’ausilio di indagini su campioni di mercati per approfondire la conoscenza del comparto nel contesto più ampio della distribuzione dei prodotti agroalimentari, e per conoscere i punti di forza e di debolezza delle strutturesoprattutto in relazione al rapporto concorrenziale con la GDO;
  • analisi gestionali e di bilancio saranno svolte per migliorare l’efficienza dell’organizzazione;
  • l’insieme di queste conoscenze verranno riportate sulla piattaforma web in modo da rappresentare una “Guida dei mercati” con le necessarie indicazioni sulla loro evoluzione;
  • verrà redatto un report annualeche, integrato con altre informazioni provenienti da altri comparti e anche dall’estero, sarà presentato, in occasione di uno specifico forum, a tutte le componenti (pubbliche e private) del settore;
  • le risultanze che emergeranno consentiranno l’individuazione di specifiche linee direttrici per l’innovazione dei servizi e della gestione dei mercati e quindi lo sviluppo costante del comparto;
  • verrà data massima diffusione a queste conoscenze attraverso convegni, seminari, pubblicazioni e, soprattutto, corsi di aggiornamento professionale:
  • verrà anche definito un modello di mercato del futuro, denominato smartlogisticplatform, ossia piattaforma digitale logistica anche come hub terminale per l’approvvigionamento della città mediante mezzi ecologici rispettosi dell’ambiente;
  • base di riferimento per il programma dell’Osservatorio sarà il volume “I mercati agroalimentari di quarta generazione” in corso di stesura.
  • il progetto Osservatorio troverà una opportuna presentazione e collegamento con il MIPAAF, l’Unione dei Mercati all’Ingrosso della Germania e il WUWM.

 

Comitato scientifico
Svolge un ruolo di supporto nella definizione e svolgimento dell’attività dell’Osservatoriofinalizzata agli obiettivi associativi; in particolare:

  • collabora alla stesura del programma di rilevazione dei dati e delle informazioni;
  • imposta il programma annuale delle indagini di approfondimento;
  • collabora allo studio e alla redazione del report annuale;
  • collabora alla elaborazione e alla redazione delle pubblicazioni.

Componenti

Dott. Ing.Antonello Fontanili, Direttore Uniontrasporti
organizzazione della piattaforma e del funzionamento dell’Osservatorio.

Prof.Massimo Marciani, Presidente di FreightLeadersCouncil, membro dell’Export Group Mobilità Urbana della Commissione Europea, Presidente del Comitato Tecnico Trasporto Merci dell’Associazione Mondiale delle Strade e co-direttore del Master in SustinaibleMobility and Transportdellla Link University:
porterà il suo contributo nel campo dell’adozione delle moderne tecnologie e nelle digitalizzazione dei Mercati con particolare riguardo alla logistica smart;
(in passato Marciani ha avuto occasione di proporre il primo esempio in Italia di progetto ecocity a Parma con base di riferimento il locale mercato ortofrutticolo).

Dott.Claudio Scalise, SGMarketing:
porterà le sue esperienze e la sua attenzione ai Mercati nel contesto della distribuzione agroalimentare in Italia e in Europa.

Prof.Daniele Senzani, Università di Bologna:
riassumerà gli aspetti normativi della gestione dei Mercati, inseriti nella evoluzione giuridica della legislazione nazionale e regionale e locale.

Dott. Frank Willhausen, consulente GFI Unione dei Mercati della Germania:
concentrerà la sua attenzione sugli aspetti economico-commerciali e gestionali dei Mercati all’ingrosso in Germania in una analisi comparativa con i Mercati in Italia.

 

SI RIPORTANO, IN BREVE SINTESI, QUALIFICATI INTERVENTI IN RECENTI CONVEGNI DI SETTORE.

1. DuccioCaccioni, CAAB
Nei mercati all’ingrosso passa il 40-45% del consumo di prodotti ortofrutticoli. Il mercato è un importante snodo fra produttori e consumatore, quindi hanno un importante ruolo per promuovere e valorizzare le produzioni del territorio.
Importanti soprattutto per i piccoli produttori e per le piccole produzioni.
Nei mercati si può spiegare il prodotto e, grazie alla ristorazione, valorizzarlo (Rungis)
I negoziante un tempo aveva la funzione di “spiegare” e far conoscere il prodotto. Oggi, con la presenza di stranieri in questo ruolo occorrerebbe fare “conoscere” meglio il prodotto e la sua migliore utilizzazione.
Le piccolissime IGP (scalogno di Romagna) che non hanno la dimensione sufficiente per fornire la GD, trovano accoglienza nei mercati, nella ristorazione e nei negozi boutique (specializzati).

2. Palo Merci,VeronaMercato
in forza della digitalizzazione si sta formando un “mercato virtuale” separato, o peggio, alternativo rispetto al mercato all’ingrosso tradizionale basato sulla movimentazione fisica delle derrate. E ciò costituisce un pericolo perché il mercato virtuale, avvalendosi di una specifica efficiente logistica, potrebbe saltare le strutture mercatali come peraltro è successo, in passato, con le piattaforme della D.M.
Occorre quindi studiare la possibilità di collegare il mercato tradizionale con il mercato virtuale, in modo sinergico.

3. Scalise, SGMarketing
In base al rapporto Coop 2020 luglio Stili Italiani, il 49% degli italiani compra prodotti di origine italiana.
E questo crescerà per la sostenibilità alimentare, per la salvaguardia dell’ambiente.
Infatti l’acquisto di prodotti locali fa si che non subiscono trasformazioni o lunghi trasporti.
Inoltre hanno generalmente un performance migliore nel rapporto prezzo/qualità.
E’ importante che il prodotto tipico locale salga vari livelli qualitativi: maggiori servizi, con particolare riguardo alla logistica, politica dei perzzi, promozione e comunicazione e, se c’è, certificazione.
Ma soprattutto: i mercati sono la piattaforma ideale per l’e-commerce, specie se utilizza una flotta logistica compatibili.
Occorre rifocalizzare il mercato:

  • occasione di approfondimento dei prodotti in termini salutistici, ambientali, di cultura (da spiegare anche ai negozianti non italiani),
  • con modalità nuove: i mercati sono luoghi dove a tutto campo si pubblicizzano i prodotti in sintonia con le associazione e i consorzi dei produttori.

4. Mario Bello, Presidente Feder OP pesca
I mercati ittici sono scarsi e non coprono i tanti punti di sbarco del prodotto pescato; svolgono un’importante funzione in termini di formazione del prezzo, ma di secondo piano rispetto alla rete dei grossisti; inoltre, essendo i mercati ittici quasi tutti “costieri” (ad eccezione di 8 in capoluoghi di provincia) hanno la funzione di raccogliere la produzione, ma sono staccati dai mercati destinati a rifornire il consumo.
In realtà, dalla complessità e interdipendenza dei sistemi di produzione e di commercializzazione dei prodotti ittici, risulta evidente che la filiera ittica, anche alla luce delle profonde innovazioni e trasformazioni introdotte con l’e-commerce e la digitalizzazione di molte operazioni, deve adeguarsi assumendo una strategia comune per  affrontare l’innovazione e le nuove tecnologie digitali, in termini di una diversa gestione della filiera stessa, più omogenea e condivisa.
Sotto questo profilo, l’Osservatorio MAA – alla quale la Feder Op.it ha aderito - è estremamente utile e opportuna, in quanto può  svolgere un ruolo che, non solo può essere di verifica e denuncia dei processi in atto, ma anche di sollecitazione agli organi decisionali di affidarsi ai soggetti in grado di raccogliere e affrontare i cambiamenti richiesti, per correggere - in alcuni casi - e per dare alla funzione di mercato - in altri casi – il ruolo che deve avere, nell’interesse generale e in particolare degli attori della filiera.