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Mauro Ottaviano, Vice Presidente ANDMI

L’agricoltura nelle nostre Regioni meridionali rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia nazionale oltre ad assumere una grande valenza sociale per interi territori.

Le nostre Regioni del Sud sono ricche di eccellenze nel settore ortofrutticolo, dal pomodoro alle insalate, dalle arance all’uva da tavola.

La produzione agricola meridionale, però, ha bisogno di adeguati sbocchi commerciali per recuperare margini e innovazione di processo e di prodotto.

In questo ambito i Mercati e i Centri Agroalimentari delle Regioni meridionali del nostro Paese possono sviluppare un forte legame con le più importanti realtà logistiche regionali dando vita ad un vero e proprio “Sistema logistico-distributivo” del Mezzogiorno che esalti la qualità del tessuto imprenditoriale locale e rappresenti lo strumento per una reciproca crescita a vantaggio dei Produttori agricoli, del Commercio e dei Consumatori.

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Mercato ortofrutticolo di Fasano

Dal punto di vista dell’organizzazione della gestione logistica dei carichi, si sottolinea l’importanza del ruolo di piattaforma logistica dei Mercati e dei Centri Agroalimentari  rispetto ai magazzini esterni (dove la merce “non si vede” e non c’è rottura di carico e dove i controlli non sono garantiti) perché la preparazione degli ordini e quindi la composizione di carichi multiprodotto oltre che multicliente sono assolutamente strategici per il moderno sistema distributivo dove sempre più la distribuzione riveste un ruolo discriminante e di valore aggiunto per il sistema agroalimentare e dove sempre più la gestione e l’accentramento dei carichi crea economie di scala.

Ecco l’importanza di accentrare quanto più i carichi e di effettuare operazioni logistiche che permettano di riunire, in un solo trasporto, merci aventi la stessa destinazione ma provenienti da luoghi/ trasportatori diversi, di fare cioè groupage.

Ecco come i Mercati e i Centri Agroalimentari del Mezzogiorno potranno e dovranno diventare Hub e Piattaforme logistiche del settore agroalimentare dove si incontrano sinergicamente commercio – produzione – trasporto – servizi.

I Mercati e i Centri Agroalimentari possono candidarsi, in questa ottica, ad evolversi verso “POLI STRATEGICI REGIONALI DELL’AGROALIMENTARE” dove si concentra il prodotto e dove la merce viene distribuita e redistribuita.

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CAAN Napoli

Pensiamo al ruolo che potrebbero avere in tal senso città come Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Reggio Calabria, Palermo, Catania e tante altre ancora.

Ma non solo; pensiamo anche ai tanti mercati all’ingrosso di piccoli centri del mezzogiorno che, se ristrutturati e riconvertiti, potrebbero assolvere oltre che ad un ruolo di piccole piattaforme commerciali e distributive, anche essere luoghi di vetrina per le nostre produzioni tipiche meridionali collegandosi al sistema turistico culturale nazionale.

Il know how sviluppatosi nella gestione dei mercati all’ingrosso e nei centri agroalimentari può, inoltre, fornire un contributo importante alla razionalizzazione della rete dei mercati rionali.

Più propriamente, si può creare una rete efficiente e ben organizzata di mercati rionali (retail markets) e chiudere alcune location prive di appeal commerciale, ristrutturarne altre dotandole di adeguati servizi ai consumatori. Le esperienze di altri Paesi, come ad esempio la Spagna, possono risultare molto utili, là dove alcuni mercati sono diventati non solo luoghi di vendita al dettaglio, ma luoghi di incontro, di ritrovo, in particolare dei giovani, dove si possono consumare prodotti tipici o bere del buon vino, dove c’è spazio per i produttori agricoli, i commercianti e la ristorazione, come avviene al mercato centrale di Madrid.

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Centro agroalimentare – Mercato ittico – Ortofrutticolo – Polo Fieristico di Salerno

Occorre offrire al consumatore l’immediato concetto dell’ampiezza dell’offerta, occorre integrarsi nei quartieri e nei comuni con attività di servizio e di ristorazione, occorre rendere più omogenee le dimensioni degli spazi e dare anche visivamente l’immagine di un’offerta distribuita omogeneamente.

Le merceologie presenti devono costituire le eccellenze agroalimentari, devono essere valorizzati i prodotti tipici e locali ottimizzando alcuni siti e riconvertendone altri.
In tale contesto saranno fondamentali i sistemi di approvvigionamento per i mercati rionali.

Solo il sistema dei mercati e dei centri agroalimentari potrà garantire adeguati sistemi di approvvigionamento tenendo presente la peculiarità dei flussi di traffico e delle zone a traffico limitato nelle grandi città e nei diversi comuni.

In questa ottiica i mercati e i centri agroalimentari si candidano a svolgere un ruolo fondamentale nei progetti di sviluppo di una nuova logistica urbana (ecocity) attraverso la consegna delle merci in ambito urbano con mezzi elettrici.

I mercati e i centri agroalimentari assolveranno sempre più un ruolo di piattaforme logistiche e di hub con forte concentrazione del prodotto e dove si può realizzare un sistema logistico integrato con consegne giornaliere ai diversi mercati rionali e/o in piattaforme redistributive nelle grandi città oltre a sviluppare le vendite telematiche (e-commerce) con ordini on line.

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