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di Pietro Cernigliaro

E’ trascorso ormai  quasi un anno intero e alla vigilia del 2017 penso sia utile  tracciare un bilancio relativamente agli eventi che hanno riguardato  i mercati all’ingrosso, i centri agroalimentari, il comparto intero e soprattutto l’attività della nostra Associazione. E’ stato questo un anno pieno di speranze per lo sviluppo del nostro “sistema mercati” speranze caratterizzate da avvenimenti  di un certo rilievo, speranze che rimangono, al momento tali.

Ci eravamo lasciati nel 2015 con una turbolenza accentuata dell’Associazione dei Gestori “ Mercati Associati” che, dopo il rinnovo delle cariche sociali fecero registrare una spaccatura profonda tra i rappresentanti dei  Mercati di maggiore dimensione e gli altri  mercati.
A seguito  di detto “fermento” i grandi mercati nazionali decisero di costituire con un nuovo soggetto di rete di imprese e mercati denominato “Italmercati”.
L’ulteriore ennesima frammentazione ha di conseguenza nociuto al comparto perché, ad oggi, Mercati Associati, afflitta da contrasti interni che hanno portato alle dimissioni della presidente,  non essendo riuscita a sviluppare una politica del settore adeguata, oggi è in una posizione di stallo e non si intravvedono segnali di ripresa a breve termine.
Italmercati al contrario ha avviato una politica di aggregazione dei mercati nazionali più grandi e ad oggi costituisce un sicuro punto di riferimento per il comparto agroalimentare.

Tuttavia lo scenario non è dei migliori, perché la poca conoscenza  e la eccessiva frammentarietà del comparto, l’indifferenza delle Istituzioni nei confronti di un settore come quello dei mercati all’ingrosso che svolge una funzione pubblica di interesse generale, hanno portato recentemente alla emanazione del ormai famoso Decreto Madia, oggi bloccato dalla Corte Costituzionale, che avrebbe, pur nella legittima e opportuna volontà di ridurre in modo drastico le Società partecipate dagli Enti Pubblici,  falcidiato realtà mercantili preziose per l’economia del nostro Paese.

La formazione del nuovo Governo che vede il Ministro Madia ricoprire nuovamente questo incarico, ci induce a formulare un nuovo appello ai rappresentanti della filiera  (dai Gestori ai Consumatori) per rappresentare alle Istituzioni, con una unica voce, la cautela legislativa che deve essere adottata nei confronti dei Mercati all’Ingrosso (grandi o piccoli che siano) delle quattro merceologie ( ortofrutta, ittico, carni e fiori)  ai quali va e deve essere riconfermata la Funzione Pubblica di Interesse Generale.  

Vorremmo potere promuovere, nel silenzio e nell’indifferenza generale, ancora una volta uno stimolo concreto per salvaguardare questo nostro “ imbarazzante” sistema mercati.
Lo faremo nel prossimo anno con maggiore forza attraverso un aggiornato sistema di comunicazione (del quale parleremo più dettagliatamente in altra parte della news letter) che  vorrà essere “la Voce dei Mercati” dal quale cercheremo di risvegliare l’attenzione delle Istituzioni e nel contempo, di rappresentare, suggerire ed offrire un servizio efficiente a tutti coloro, che ai vari livelli, operano nel nostro settore.

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di Francesco Cera
Direttore generale MAAP PADOVA


Questa nota vuole avere il tono di uno spunto anzi di una vera e propria provocazione di pensiero per tutti noi, certamente, mi rendo conto, un po' forte, ma .... siamo pagati anche per pensare e programmare non solo per gestire per cui pongo questo "esercizio accademico" per un nostro reciproco confronto in merito.

Il tema in estremi sintesi é il seguente: siamo troppi! E mi spiego meglio. Molti mercati all'ingrosso o alla produzione sono nati tra gli anni '30 e '40 per cui l'età é quella che é. Molti grossisti quotidianamente spesso ci pongono la reiterata riflessione: "non si vende niente, siamo in crisi, una volta si che era bello ecc... ecc...".  

di Alfred Frei
Coordinatore del Comitato di redazione

Ha fatto notizia il grido di allarme lanciato su Italiafruit News nei giorni scorsi e che si può riassumere nella domanda: “nel contesto dei cambiamenti in atto nei consumi e nella distribuzione, i Mercati all’ingrosso hanno ancora un ruolo?”
Il Presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, ha ritenuto opportuno inserirsi nel dibattito affermando che “occorre cambiare mentalità ragionando in rete e non singolarmente, perseguendo aggregazioni e sinergie per ottenere economie di scala”, unendo il suo impegno “a supportare le associate per fornire gli indirizzi utili attraverso cui affrontare al meglio le tante sfide”. 

di Alfred Frei
Coordinatore del Comitato di redazione

L’Associazione dei Mercati Germanici - Frischemärkte Deutschland – è stata costituita nell’anno 2000, in un primo momento come libera Unione di Marketing fra Gli Enti gestori dei Mercati all’ingrosso e in un secondo momento (2010) con l’inclusione dei Mercati rionali e l’estensione delle proprie finalità associative.

Valter Vannucci
Direttore CAAR Rimini

Anche se il futuro del dlgs 175/2016 resta incerto, occorre comprendere che il legislatore ha inteso introdurre una novità: la possibilità per il Socio pubblico di recedere dalla partecipata. Il socio pubblico (Regione, Provincia, Comune) può intraprendere la strada per uscire dalla compagine sociale, se la partecipata non rientra nei fini istituzionali dell’Ente.