frutta verdura ingr-carni slid-pesci fiori

di Alfred Frei
Coordinatore del Comitato di redazione

Ha fatto notizia il grido di allarme lanciato su Italiafruit News nei giorni scorsi e che si può riassumere nella domanda: “nel contesto dei cambiamenti in atto nei consumi e nella distribuzione, i Mercati all’ingrosso hanno ancora un ruolo?”
Il Presidente di Fedagromercati, Valentino Di Pisa, ha ritenuto opportuno inserirsi nel dibattito affermando che “occorre cambiare mentalità ragionando in rete e non singolarmente, perseguendo aggregazioni e sinergie per ottenere economie di scala”, unendo il suo impegno “a supportare le associate per fornire gli indirizzi utili attraverso cui affrontare al meglio le tante sfide”. 


Nelle edizioni precedenti della ns. Newsletter abbiamo cercato di focalizzare il dibattito intorno ai Mercati all’ingrosso sulla loro valenza pubblica, e in sintonia con il Mipaaf (vedi dichiarazione dott. Bianchi nella ns. Newsletter n. 2/2016) rilevando la necessità di creare progetti condivisi fra tutti gli attori della filiera con il fine ultimo di valorizzare i nostri prodotti di qualità e con essi  le aspettative dei consumatori.
La bocciatura del Decreto “Madia” con i suoi riflessi sugli Enti gestori dei Mercati all’ingrosso, ci dovrebbe consentire in questo contesto di riprendere la discussione sulla proposta del vecchio/nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, di creare un soggetto statale unitario agroalimentare, proposta subito sostenuta dal Presidente Di Pisa, come premessa indispensabile per la creazione di un sistema integrato e coordinato, come altri Paesi europei, vedi Francia, Spagna e Germania ci hanno insegnato.
Da parte nostra cerchiamo di dare un piccolo contributo partendo da un esempio concreto in Germania, al quale farà seguito nei numeri successivi lo stato dell’essere in Francia e Spagna, nostri antagonisti maggiori nell’ambito della comunità europea

 

Riproduzione Riservata
Copyright 2016