frutta verdura ingr-carni slid-pesci fiori

Come avevamo anticipato nell’editoriale della precedente news si è tenuto l’11 maggio scorso, in occasione del Macfrut 2017, presso la Fiera di Rimini, un workshop, organizzato dalla nostra Associazione, dal titolo: I decreti Madia: il futuro dei mercati all’ingrosso e dei centri agroalimentari.

L’evento ha fatto registrare le diverse qualificate posizioni dei relatori che hanno partecipato ai lavori, come riassunte in questa news, ma soprattutto ha fatto registrare un successo al di sopra delle aspettative per il livello veramente alto degli interventi, livello arricchito, peraltro, anche da una qualificata presenza accademica.

Abbiamo gettato un sasso nello stagno! E certamente continueremo, con determinazione, a sviluppare la nostra iniziativa attraverso incontri e contatti politici e istituzionali.

Ma il successo del workshop si è potuto rilevare, non soltanto dalla partecipazione qualificata del comparto e delle Istituzioni, quanto dal fatto che unanimemente si è preso atto che si rende ormai indifferibile l’avvio di un nuovo piano mercati  che potremmo definire “nuovo piano mercati.2” che possa affrontare, attraverso un tavolo istituzionale rappresentativo di tutti i segmenti del comparto agroalimentare, una razionalizzazione dei mercati all’ingrosso e dei centri agroalimentari con l’obiettivo di rilanciare il ruolo di queste strutture valorizzando la  “FUNZIONE PUBBLICA” che essi svolgono.

Anche la Festa della Ciliegia - tenutasi a Maenza il 2 giugno u.s., organizzata dall’Associazione Nazionale “Città delle Ciliegie” e alla quale abbiamo partecipato con una commissione (che ho l’onore di presiedere da numerosi anni) per la selezione delle migliori ciliegie nazionali dell’anno (vedi il comunicato pubblicato) - mi ha offerto l’occasione di ricordare ai  sindaci e agli assessori dei comuni produttori di ciliegie, presenti alla loro assemblea, come i Decreti “Madia” possano costituire un pericolo concreto anche a danno della “tipicità” delle produzioni nazionali.

Da qui un appello al Ministro Madia e al Ministro Martina di raccogliere queste preoccupazioni, intervenendo per modificare la normativa in essere cogliendo i suggerimenti che partono da un mondo poco conosciuto come quello dei mercati agroalimentari, rendendosi, nel contempo, promotori di una iniziativa legislativa quadro che introduca elementi moderni nella organizzazione del sistema mercati, cogliendo anche quelle esperienze positive  che vengono dalla Spagna, dalla Francia, dalla Germania dall’Europa tutta.

E’ questa forse una delle ultime occasioni per rinnovare e rilanciare il comparto.

E’ questa l’occasione per verificare la sensibilità politica delle nostre Istituzioni

 

Riproduzione riservata