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02 01di Alfred Frei  -  Coordinatore Comitato di Redazione News-Letter  ANDMI

 

 

 

 

 

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Valentino di Pisa Presidente di Fedagromercati

DOMANDA A) Partiamo dalla bocciatura dei progetti di promozione per l’ortofrutta Made in Italy presentati all’UE, lei si è già espresso in merito, ha notizie di altre reazioni o contromisure? Come pensa si potrebbe fare per migliorare le nostre richieste?
Abbiamo letto tutti che l’Onorevole Paolo De Castro chiederà spiegazioni a riguardo ed ha tutto il mio appoggio. Venendo a conoscenza delle motivazioni di questa bocciatura nel dettaglio saremo in grado di preparare progetti italiani di sistema per la promozione dell’ortofrutta migliorati e con un valore aggiunto da sottoporre all’attenzione della Commissione Europea. Considerata la scarsa attenzioni delle istituzioni italiane nel supportare l’ortofrutta, è comunque importante condividere queste informazioni con tutti gli attori del settore agroalimentare, dalla prima all’ultima fase, e di conseguenza lavorare insieme per individuare delle linee guida e indirizzare i prossimi progetti nella giusta direzione.

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DOMANDA B) La sua risposta ci permette di collegarci al convegno Macfrut sui decreti Madia organizzato dalla ns. associazione e nel quale sono emerse alcune linee di sviluppo e possibili iniziative unitarie che purtroppo non hanno visto un riscontro adeguato e soprattutto il silenzio delle associazioni di settore. Ci può riassumere la posizione FEDAGROMERCATI in merito?
Riguardo alla posizione di Fedagromercati in merito al Decreto Madia, espressa anche durante l’ultima edizione del Macfrut, ribadisco la necessità di riorganizzare il mondo dei Mercati all’ingrosso. Il provvedimento può essere considerato come un’opportunità ma deve essere gestito nel modo corretto: se il processo di razionalizzazione di queste piattaforme logistiche distributive è controllato, l’impatto sarà limitato e porrà le basi per una nuova valorizzazione di tutto il comparto. Questa procedura a sua volta deve essere inserita all’interno della più ampia prospettiva di un Nuovo Piano Mercati, e cioè di un nuovo processo di ristrutturazione, riorganizzazione ed innovazione che renda partecipe tutti gli attori del mondo agroalimentare, considerando il ruolo centrale svolto dai Mercati all’interno della filiera. Tali strutture infatti rappresentano un punto di snodo per tutti gli attori dell’agroalimentare: non sono solo un attore fondamentale per la formazione del prezzo, ma anche un elemento imprescindibile di tutta la logistica del settore ed un baluardo della trasparenza, della legalità, della salute pubblica e della qualità dei prodotti.

DOMANDA C) In questo contesto assume una particolare rilevanza il progetto “Qualità e Sicurezza. Le città del fresco” promossa dal Mipaaf su idea di Unioncamere e al quale partecipa la sua organizzazione. Ci può illustrare brevemente il percorso collettivo di tutti gli attori del settore per la valorizzazione della qualità, della sicurezza e della trasparenza nei Mercati agroalimentari (anche ANDMI potrebbe dare un contributo qualificato).
I principali aspetti del progetto Qualità e Sicurezza sono due e sono strettamente correlati: il primo è il coinvolgimento attivo di tutti gli attori ed il secondo la conseguente attenzione del MIPAAF nei confronti della proposta. L’intera iniziativa riflette questo carattere sistemico: il processo inizia infatti con l’ottenimento del marchio dei Mercati, ma si conclude con una seconda fase che prevede la certificazione degli operatori della stessa piattaforma secondo criteri e standard di qualità, realizzando così un processo di qualificazione continua che arriva fino ai prodotti commercializzati all’interno di queste realtà.

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DOMANDA D) Da tempo l’ANDMI promuove l’idea di creare un sistema dei mercati all’ingrosso e centri agroalimentari in Italia con una proiezione alle realtà analoghe in Francia e Spagna. Agli operatori-grossisti dei Mercati da lei rappresentati spetta al riguardo un ruolo decisivo; come potrebbe vedere un comune procedere in merito?
Per la valorizzazione del nostro mondo, è fondamentale il dialogo e la condivisione degli obiettivi, non solo all’interno dei diversi Mercati italiani ma anche con le realtà degli operatori grossisti degli altri paesi europei. In occasione della scorsa fiera Fruit Attraction, c’è stata l’occasione di incontrare i Presidenti delle associazioni di categoria di Francia e Spagna. Durante la riunione abbiamo avuto l’opportunità di condividere le differenti esperienze e si è espressa la comune volontà di iniziare un percorso condiviso a livello europeo per rilanciare il nostro settore, affrontando problematiche e criticità ormai diffuse nel comparto. Sicuramente un primo passo da fare insieme è quello di organizzare un tavolo di lavoro nel quale siano coinvolti non solo gli operatori europei ma anche i rispettivi rappresentanti europei dei Mercati e delle istituzioni.

DOMANDA E) Un’ultima domanda riguarda possibili iniziative comuni FEDAGROMERCATI – ANDMI, quali il monitoraggio e la valutazione dei Mercati all’ingrosso e la elaborazione di proposte gestionali; cosa pensa al riguardo e come possiamo eventualmente precedere e con quali strumenti e iniziative specifiche?
Sicuramente una costante relazione con le altre associazioni del comparto è qualcosa che auspico possa continuare ed incrementare sempre più con l’obiettivo di sviluppare e far crescere la nostra realtà. Credo che ci siano temi su cui si possa sviluppare una fattiva collaborazione attraverso la realizzazione di statistiche, studi di mercato ed altro, così come credo che il confronto fra l'esperienza, la capacità ed il know how di ciascuno di noi possa essere utile per trovare idee o soluzioni più adeguate ad affrontare i cambiamenti in atto nel nostro settore.

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