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Mario Bello, Presidente dell’Organizzazione Interprofessionale della Filiera Ittica e dell'Acquacultura

Nel porre alla Vostra attenzione i volumi editati dalla Feder op.it (la Federazione delle Organizzazioni di produttori della pesca e dell’acquacoltura italiane), Vi rendiamo noto che Mario Bello (Presidente della Federazione e dell’Organizzazione Interprofessionale della Filiera Ittica, della quale è socia l’ANDMI), è l’autore delle pubblicazioni sulla “sostenibilità ambientale, economica e sociale delle imprese di pesca e dell’acquacoltura” (Vol. i e vol. II), con la finalità – anche attraverso le proposte avanzate – di perseguire “un maggior equilibrio tra sforzo e opportunità di pesca”.

Il percorso seguito segue quello già tracciato con le precedenti pubblicazioni sulle “nuove strategie di mercato delle Organizzazioni di produttori” e su quelle derivanti “dal sistema della Rete”, delineando inoltre “i vantaggi competitivi per le imprese di pesca (scaturiti dall’implementazione delle strategie, mediante la crescita del marketing con l’e-business, attraverso l’integrazione orizzontale e verticale, e un processo di internazionalizzazione).

Attraverso l’O.I. Filiera Ittica l’analisi di Mario Bello si è sviluppata su: “L’evoluzione dei consumi e degli stili alimentari in Italia”, cui seguirà a breve quella sul “consumo futuro dei prodotti ittici” (proiettati al 2030).  

 

Indice Vol. I
Presentazione, p. 11
Introduzione
, p. 15

 

Parte I  – La sostenibilità ambientale, p. 21

Capitolo Primo
Lo ‘sviluppo sostenibile’ a livello internazionale, p. 27
1. Dallo sviluppo tradizionale a quello sostenibile;
2. Le tappe dello ’sviluppo sostenibile’ a livello internazionale;
3. Le posizioni di alcuni Paesi e dei teorici della decrescita;
4. Il carattere multidimensionale della sostenibilità.

Capitolo Secondo
L’Unione europea e lo ‘sviluppo sostenibile’, p. 39
1. Lo ‘sviluppo sostenibile’ nella politica ambientale comunitaria;
2. I Programmi d’azione comunitari;
3. I Programmi d’azione fino al 2020: «Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta»;
4. I Programmi d’azione e l’evoluzione del concetto di ‘sviluppo sostenibile’.

Capitolo Terzo
La sostenibilità ambientale nella Politica comune della pesca (PCP), p.47
1. La politica comune della pesca (PCP): origini e sviluppo;
2. La PCP di nuova generazione;
3. La riforma della PCP del 2002;
3.1. La responsabilizzazione dei produttori e la sostenibilità economica e sociale delle imprese;
4. Il Libro Verde e la responsabilità sociale delle imprese (RSI).

Capitolo Quarto
La sostenibilità nella vigente disciplina della PCPper i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, p. 57
1. La sostenibilità ambientale, anteposta a quella socio-economica;
2. Lo scenario di riferimento;
3. I cambiamenti nell’Organizzazione comune dei mercati (OCM) ed il ruolo delle OP;
3.1. Le innovazioni derivanti dai Piani di produzione e commercializzazione (PPC) dei prodotti;
4. La disciplina adottata con la riforma della PCP del 2013;
5. Il ruolo dell’acquacoltura e la sostenibilità;
6.  Dallo SFOP e dal FEP al FEAMP.

 

Parte II – Le misure adottate nella pesca e nell’acquacoltura per la sostenibilità ambientale, p. 71

Capitolo Quinto
Riflessioni sugli effetti delle innovazioni e la “specificità” della pesca nel Mediterraneo, p. 75
1.Spunti di riflessione sugli effetti delle innovazioni introdotte;
2. La posizione degli operatori per la multidimensionalità della sostenibilità;
3. La ‘specificità’ della pesca nel Mediterraneo;
4. La pesca costiera artigianale e il Piano d’azione per lo sviluppo, la competitività e la sostenibilità. 

Capitolo Sesto
Le misure di sostenibilità ambientale nella pesca, p. 85
1. Il pre-requisito alle misure di sostenibilità ambientale;
2. Le decisioni del Consiglio UE sulle possibilità di pesca (TAC) per gli stock ittici per l’anno 2018;
3.Le misure adottate e in corso di attuazione in Italia;
3.1. Le misure di gestione per i piccoli pelagici;
4. Le altre misure previste per il pesce spada e il tonno.

Capitolo Settimo
Le misure di sostenibilità ambientale nell’acquacoltura, p. 107
1. La strategia per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura europea dal 2002;
1.1. L’avvio dell’acquacoltura biologica;
2. La strategia europea sull’acquacoltura dal 2009;
3. Alcune Osservazioni alle strategie e misure adottate;
4. Le iniziative dell’imprenditoria italiana e dell’Associazione Piscicoltori;
5. L’acquacoltura e la disciplina adottata nel 2013

Capitolo Ottavo
Il Piano Strategico per l’Acquacoltura e le azioni previste, p.120

1. Il Programma Operativo nazionale sul FEAMP e l’analisi SWOT sull’acquacoltura;
2. I macrobiettivi del PSA e le azioni strategiche;
3. La costituzione di Organizzazioni di produttori nel comparto dell’acquacoltura italiana;
4. La predisposizione di Piani di produzione e commercializzazione da parte delle OP;
5. Le misure per conseguire gli obiettivi indicati dalle OP dell’acquacoltura;
6. Il sostegno finanziario ai Piani, la formazione e il ruolo della filiera.

 

Nota conclusiva, p. 139
Allegati, p. 145:

- Piano Strategico per l’Acquacoltura 2014-2020 (PSA, 2015) (Introduzione ed Estratto)
- Disciplina della piccola pesca e della piccola pesca artigianale (Decreto 7 dicembre 2016)
- Piano d’Azione per lo sviluppo, la competitività e la sostenibilità della pesca costiera artigianale ai sensi del Reg. (CE) 508/2014 art.18, comma 1, lettera i

Bibliografia
Elenco degli acronimi                                                                      
Tabelle


Indice Vol. II
Presentazione, p. 11
Introduzione, p. 17

 

Parte I
La sostenibilità economica e sociale nel quadro dello ‘sviluppo sostenibile’, p. 23

Capitolo Primo
L’imprenditorialità europea per uno ‘sviluppo sostenibile,p. 31
1. Il Libro Verde sull’imprenditorialità europea;
1.1. Migliori politiche e creare una nuova impresa;
2. Dalle imprese ai prodotti: il Libro Verde sulla politica integrata relativa ai prodotti;
3. La Carta europea per le piccole e medie imprese;
4. La politica d’impresa e la responsabilità sociale;
5. La strategia europea per l’occupazione e il Piano nazionale d’azione (NAP) dell’Italia.

Capitolo Secondo
L’evoluzione delle politiche comunitarie sul piano economico e sociale, p.47
1. La Strategia di Lisbona (2001-2007);
2. La crisi mondiale del 2008;
3. Gli effetti della crisi sulla Strategia di Lisbona;
4.Le prime riflessioni sul futuro della Strategia dopo il 2010;
5. Le nuove priorità dello sviluppo: l'avvio della Strategia europea 2020;
6. La promozione dell’imprenditoria sociale;
7. Considerazioni a margine.

Capitolo Terzo
La responsabilità sociale delle imprese e lo ‘sviluppo sostenibile’, p. 61
1. La maggiore responsabilizzazione dei produttori e delle imprese;
2. Il dibattito sull’RSI e le molteplici definizioni;
3. L’RSI: le fonti;
4. L’RSI nelle fonti europee;
4.1. Il Libro Verde del 2001 e la Comunicazione sull’RSI e sullo sviluppo sostenibile;
4.2. Le posizioni assunte da Confcooperative e dal Sindacato;
4.3. Le Comunicazioni della Commissione del 2006 e 2008;
4.3. La Risoluzione del Parlamento e la Strategia sull’RSI per gli anni 2011-2014;
5. Conclusioni su RSI e sviluppo sostenibile.

 

Parte II
La politica comune della pesca e gli aspetti economici e sociali, gli indicatori e le certificazioni, p. 83

Capitolo Quarto
Gli aspetti economici e sociali nella politica comune della pesca (PCP), p. 87
1. La riforma della Politica comune della pesca del 2013;
2. Alcune considerazioni sullo sviluppo sostenibile e la PCP;
3. Gli elementi positivi della riforma;
4. Il contesto nazionale in cui si collocano le politiche dell’UE.

Capitolo Quinto
Gli indicatori, p. 99
1. La rilevanza degli indicatori e i referencepoint (RP);
2. Gli indicatori economici;
3. Gli indicatori di sostenibilità biologica;
4. Gli indicatori sociali;
5. Alcune riflessioni in merito.

Capitolo Sesto
Le certificazioni, p. 111.
1.L’importanza delle certificazioni;
2. Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA);
3. Il sistema delle certificazioni;
3.1.  Le certificazioni di sistemi di gestione;
4. Le certificazioni di prodotto volontarie e/o private;
5. Le certificazioni regolamentate a livello europeo;
6. Altre certificazioni;
7. Alcune considerazioni sulle certificazioni e la qualità dei prodotti.

Parte III
Le proposte per un maggior e più “equo” equilibrio: alcuni esempi virtuosi, p. 127

Capitolo Settimo
Le proposte per una diversa sostenibilità ambientale, economica e sociale delle imprese, p. 131
1. L’evoluzione (‘involuzione’) del sistema produttivo;
2. Le proposte;
2.1. a) migliorare la competitività delle imprese e del sistema produttivo;
2.2. b) fornire una premialità ambientale;
2.3. c) uscire dalla logica della “rottamazione” e degli arresti definitivi;
2.4. d) promuovere le imprese ecocompatibili;
2.5. e) approvare i Piani di produzione con azioni di sostenibilità ambientale;
2.6. f) valorizzare le risorse ambientali e i prodotti sostenibili;
2.7. g) migliorare il reddito degli operatori del settore, la qualità della vita, le strutture del lavoro (barche, porti, mercati);
2.8. h) valorizzare l’integrazione delle attività di pesca, degli ambienti marini attraverso la gestione del territorio e tutela delle acque;
2.9. i) diversificare l’economia collegata al mare valorizzando la multifunzionalità;
2.10. l) rafforzare il sistema della filiera ittica;
2.11. m) tenere in debito conto la responsabilità sociale d’impresa (RSI). 

Capitolo Ottavo
Esempi virtuosi di sostenibilità economica e sociale da parte delle OP e delle imprese

 

Conclusioni, p.
Allegato, p.
Piano d’Azione Imprenditorialità 2020 - Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa
Bibliografia
Elenco degli acronimi                                                                      
Tabelle