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di Pietro Cernigliaro

Il 6 luglio 2016, il Senato ha approvato il “Collegato all’Agricoltura” già approvato alla Camera.
Si tratta di un provvedimento fondamentale secondo il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che commenta così l'approvazione: "Come Governo raccogliamo la sfida di innovare e sviluppare un settore cardine per l’economia italiana. Le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione. Su questi quattro assi possiamo costruire le basi per il futuro dell’agricoltura italiana".

"Il Collegato - continua il ministro - ci dà più armi in questa battaglia. Bene anche l’attenzione alle filiere dal pomodoro al riso, dall’innovazione nel biologico alla definizione per la prima volta della birra artigianale. In questo ambito possiamo sviluppare un interessante lavoro che coinvolge tanti giovani produttori. Coglieremo tutti gli spazi a disposizione anche per rinnovare gli strumenti di gestione delle crisi, che sono uno dei punti più delicati per difendere il reddito dei nostri agricoltori. C’è tanto lavoro da fare, siamo pronti a dare il massimo impegno".
 
Il viceministro Andrea Olivero sottolinea:  "Con questo provvedimento si apre una nuova fase di riforme tese a portare a termine quanto il Parlamento ha delegato al Governo per dare slancio alla nostra agricoltura e competitività all'agroalimentare attraverso interventi in settori mirati, come la forestazione, il biologico e iniziative tese a favorire il ricambio generazionale. E’ l’occasione per indicare il nuovo modello agricolo italiano di qualità, innovazione e sostenibilità

Fonte: Agro-Notizie e Mipaaf