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Massimo Marciani, FreightLeadersCouncil

Lo slogan per descrivere al meglio l’evoluzione dei Mercati all’Ingrosso potrebbe essere: “dal campo al negozio, alle nostre case la filiera agroalimentare diventa sempre più smart”. Senza dubbio l’adozione di tecnologie e la progressiva digitalizzazione dei Mercati possono essere i pilastri di una svolta Smart in cui tutti gli attori coinvolti riconoscono le opportunità generate in termini di maggiore sostenibilità economica, ambientale e sociale, migliore welfare, sostenibilità, maggiore consapevolezza delle dinamiche in atto nella filiera, riduzione dei costi e semplificazione delle decisioni e del lavoro intellettuale.

Ma per compiere questa svolta non è solo necessario digitalizzare quanto estendere il perimetro dei servizi offerti dal Mercato sia verticalmente – con la possibilità di svolgere lavorazioni e packaging presso le proprie strutture – sia orizzontalmente prevedendo servizi di raccolta dei prodotti “dal campo” e di consegna presso la destinazione finale sia essa di trasformazione, di vendita o di consumo. La logistica quindi, una logistica Smart come collante dell’intera catena del valore e come strumento “commerciale” dei Mercati. Il passaggio da una impostazione immobiliarista ad una totalmente rivolta allo sviluppo di nuovi servizi costituisce senza dubbio un passaggio epocale che supera e sopravanza anche il concetto di Mercato 4.0 che di fatto non ha mai trovato reale applicazione.

A seguito delle limitazioni e dei protocolli che hanno segnato e stanno ancora condizionando la nostra vita quotidiana, la logistica, ed in particolare quella distributiva, sta svolgendo un ruolo primario nel processo di resilienza del nostro Paese. Ed in questo scenario il posizionamento della maggior parte dei Mercati, via via integrati e sempre più interconnessi con l’urbanizzazione delle nostre città, consente agli stessi di giocare un ruolo fondamentale per l’efficientamento dell’intero sistema distributivo. Infatti, le merci – tutte le merci non solo quelle della filiera agroalimentare - invece di raggiungere con mezzi propri la destinazione finale, possono essere consegnate durante la notte nella piattaforma logistica del Mercato per essere successivamente consolidate e caricate su vettori che nelle prime ore del mattino provvedono al servizio di distribuzione in città dei prodotti food mentre nel resto della giornata possono trasportare altre tipologie di merce comunque compatibili con il food. I mercati agroalimentari sono per definizione degli hub ideali per il settore agroalimentare e possono rappresentare dei transitpoints/foodhubs dove le merci vengono scaricate da mezzi pesanti e distribuite da mezzi leggeri all’interno del centro abitato caratterizzato da intensità di traffico.

Un servizio logistico smarted integrato così promosso dal Mercato Smart garantisce a tutti gli operatori economici interessati l’ottimizzazione e razionalizzazione del processo logistico urbano attraverso l’utilizzo di una piattaforma telematica e digitale a supporto della gestione dei servizi a valore aggiunto quali – a titolo indicativo e non esaustivo – il tracciamento e la localizzazione delle merci, il controllo satellitare dei veicoli, la pianificazione dei tragitti, la diffusione di informazioni in tempo reale sul traffico e sullo stato degli stalli dedicati alle operazioni di carico/scarico delle merci.

Non dobbiamo altresì dimenticare che il Mercato Smart non esaurisce la sua funzione all’interno del perimetro degli stakeholder tipicamente coinvolti ma abilita benefici lungo tutta la filiera agroalimentare, fino al consumatore. In generale, le tecnologie digitali lungo la filiera della lavorazione alimentare, nelle loro varianti di blockchain, Data Analytics, IoT, Cloud, QR Code e mobile app, permettono una identificazione unitaria del prodotto, automatizzano la raccolta dati, elaborano grandi moli di dati, fornendo analisi puntuali e consentendo una efficace condivisione di tutte le informazioni di un prodotto “dal campo al consumatore appunto”.

In definitiva si tratta di un servizio distributivo del food innovativo, altamente tecnologico, ottimizzato ed efficiente dal punto di vista logistico ed ambientale realizzato a partire da un mercato agroalimentare, che può facilmente integrarsi con un marketplace, una vetrina on-line B2B a disposizione degli operatori professionali (negozi, ristoranti, bar, alberghi) che consenta di visionare e ordinare frutta e verdura fresche e riceverle a domicilio quando richiesto. La naturale evoluzione del servizio in questo periodo di emergenza sanitaria e distanziamento potrebbe essere la sua estensione ai clienti finali, al mercato B2C favorendo in questo modo il mantenimento di volumi di venduto interessanti ed allo stesso tempo premiando il kmzero ed i prodotti di qualità.

In termini di filiera agroalimentare, core business dei Mercati, è necessario quindi sottolineare la necessità di una maggiore integrazione delle tecnologie per garantire un collegamento costante tra il bene fisico e la sua controparte virtuale e ragionare sempre più in un’ottica di filiera ed ecosistema ponendo attenzione allo sviluppo di soluzioni per integrare tutta la filiera, in grado di fare comunicare tra di loro i vari attori.

Si tratta quindi di una vera e propria evoluzione epocale dal concetto di Mercato Agroalimentare a quello di Mercato Agroalimentare Smart in grado di essere un vero e proprio hub del food a servizio della città e delle zone limitrofe attraendo, ove e quando possibile, anche le piattaforme della GDO con le proprie merci di qualità e con lo sviluppo di servizi logistici a valore aggiunto per i destinatari delle merci.

La logistica potrebbe quindi configurarsi come fattore abilitante della realizzazione del Mercato Smart operando nella filiera agroalimentare allo stesso modo e con lo stesso ruolo del Wi-Fi nelle telecomunicazioni: un vettore efficace, sostenibile, trasparente, a grande valore aggiunto che – insieme alla necessaria digitalizzazione del settore – può essere in grado di dare maggior respiro ai Mercati e maggiori prospettive di uno loro sviluppo stabile e resiliente a servizio delle comunità su cui insistono.