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di Marco Sibani
Segretario Generale ANDMI

Un nuovo orario per il futuro dei centri agroalimentari e dei mercati all’ingrosso. E non solo.
Convegno Fedagro svoltosi a Roma nella sede della Confcommercio

Finalmente un convegno sui mercati.
Bello anche il titolo che richiama un antico detto romagnolo “S’le nott us farà de’” (se è notte si farà giorno). 
Tema del convegno la proposta dello slittamento degli orari dei mercati all’ingrosso dalla notte al giorno. Argomento da tempo dibattuto nel nostro Paese anche alla luce degli esempi maturati all’estero (Barcellona) ma anche in Italia (CAR di Roma).

 

Dopo il saluto del Presidente della Confcommercio Carlo Sangalli e la presentazione della proposta da parte del Presidente della Fedagro Valentino Di Pisa, hanno espresso la loro opinione i diversi attori della filiera: Il direttore generale del CAR Fabio Massimo Pallottini, il Presidente della Fida Donatella Prampolini, il Presidente della Coldiretti Lazio e Roma David Granieri, il Presidente della Fiva Giacomo Errico, il responsabile ortofrutta Coop Italia Claudio Mazzini e il Consigliere Fedagro nonché rappresentante dei grossisti del CAR Riccardo Pompei.

Ma l’occasione è stata utile per allargare il discorso grazie alle parole di Luca Bianchi, Capo Dipartimento delle politiche competitive e della qualità agroalimentare del Mipaaf: “Dobbiamo fare un ragionamento più strategico sull’intera filiera, non fermandoci solo alla discussione sugli orari, ma creando progetti condivisi fra tutti gli attori per tutelare il prodotto di qualità e soprattutto il consumatore finale. Insieme dobbiamo pensare a riorganizzarci con l’obiettivo di valorizzare i nostri prodotti”.

Per il Ministero i mercati rappresentano degli attori fondamentali per il settore e per questo devono stabilmente far parte di tutti i tavoli di lavoro e di decisione della filiera agroalimentare. “I mercati – continua Bianchi - devono sfruttare al meglio le loro qualità, e cioè la trasparenza, la sostenibilità e la tracciabilità. Devono inoltre puntare sul rapporto con i consumatori, informandoli e coinvolgendoli nelle varie fasi del processo che porta i prodotti sulla tavola dei consumatori. Il Ministero crede fortemente che i mercati siano degli attori rilevanti per la filiera e per questo vuole lavorare su tutti i lati del settore, che è proprio quello che si intende quando si parla di Ministero dell’Agroalimentare. Quindi i punti su cui i mercati all’ingrosso devono agire sono due: collegarsi con tutta la filiera e puntare su un prodotto che sia di qualità, sostenibile e tracciabile”.

Queste parole dovrebbero stimolare tutte le componenti del comparto dei mercati all’ingrosso e dei centri agroalimentari a presentare quanto prima al Governo precise proposte per lo sviluppo del comparto anche alla luce di una rischiosa applicazione del decreto Madia in materia di pubblica amministrazione con particolare riguardo alle aziende partecipate.

Quindi “S’le nott us farà de’” è un auspicio non solo per quanto riguarda l’orario, ma più in generale, per il futuro di queste strutture.