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Intervento di Pietro Cernigliaro Presidente ANDMI al Convegno di Foligno

In occasione della manifestazione “I Primi d’Italia” svoltasi a Foligno, si è tenuto il Convegno “Diritto al cibo e lotta allo spreco alimentare” nell’ambito del quale Pietro Cernigliaro, Presidente dell’ANDMI (Associazione Nazionale Direttore Mercati all’Ingrosso) ha illustrato il ruolo molto importante che svolgono i mercati.

L’aspetto che caratterizza da sempre l’importanza del sistema ”mercato all’ingrosso-mercato al dettaglio” è rappresentato dalla rapidità con cui il prodotto fresco deperibile va da campo o dal luogo di pesca alla tavola.

Ciò significa che – grazie all’efficiente funzionamento del sistema dei mercati all’ingrosso e al dettaglio – i prodotti freschi, più facilmente deperibili, giungono sulla tavola del consumatore tempestivamente con il loro migliore valore nutritivo, con il minimo spreco e impatto ambientale. La realizzazione all’interno o in adiacenza dei mercati di piattaforme logistiche per il rifornimento della rete al dettaglio, ed anche della DM, favorisce la velocizzazione deli trasferimenti con conseguente riduzioni delle cause che generano sprechi alimentari, soprattutto nel caso dei prodotti freschi deperibili.

E ci piace ricordare che l’ANDMI ha da tempo avviato iniziative per il collegamento sempre più sinergico fra il sistema mercati e i porti al fine di velocizzare il flusso delle derrate. E tale concetto è stato esteso anche a progetti che interessano il commercio fra i Paesi del Mediterraneo: l’Italia, grazie alla sua posizione geografica rappresenta una “grande piattaforma” nel centro del Mediterraneo. Ne deriva la grande opportunità di sviluppare queste potenzialità favorendo un sistema infrastrutturale capace di riunire in un armonico ed efficiente sistema porti, interporti, strade e autostrade, aeroporto e linee ferroviarie, al fine appunto di velocizzare al massimo la logistica dei prodotti agroalimentari.

In effetti, con il cibo sprecato vengono gettate via risorse come acqua, suolo, energia ed altro.
Appare evidente che in questo contesto il problema dello spreco alimentare deve essere affrontato, gestito e controllato con la massima attenzione.

Nel nostro paese i mercati agroalimentari all’ingrosso stanno sviluppando sempre di più iniziative per aumentare e alzare gli standard di efficienza e funzionalità nella direzione del contenimento dello spreco soprattutto dell’invenduto. Non basta: è necessario fare di più.

Con l’occasione Cernigliaro propone – ancora una volta ed anche in questo caso -  di operare tramite iniziative, comuni e condivise, con i gestori dei mercati all’ingrosso, con i rappresentati del commercio all’ingrosso, con i consumatori ed anche con la produzione; un tavolo che affronti le problematiche dello spreco alimentare partendo proprio dalla “Carta di Milano” e consenta ai Mercati all’Ingrosso agroalimentari di contribuire alla lotta allo spreco e alla contestuale riaffermazione del diritto al cibo.

Come risolvere questo problema?  Alcuni spunti possono essere già proposti, come ad esempio:

  1. aumentare la consapevolezza delle persone sui problemi dello spreco alimentare  (campagne di comunicazione, informazioni mirate, incremento della comunicazione e dell’informazione lungo le filiere di produzione e commercializzazione, campagne di sensibilizzazione del consumatore tese a razionalizzare gli acquisti per evitare che i prodotti comprati siano lasciati scadere nel frigo o nella dispensa);
  2. migliorare le pratiche di conservazione, trasformazione, trasporto, commercializzazione e distribuzione in un contesto di un efficace piano logistico che, nel rispetto dell’ambiente (biossido di carbonio sprigionato nell’atmosfera per produrre beni alimentari destinati poi alla pattumiera), riduca i tempi di consegna e di emissione.

Le eccedenze dei prodotti freschi potrebbero essere raccolte e messe a disposizione degli Enti di assistenza, dei senza tetto, degli orfanotrofi, delle comunità di sostegno ai poveri.

Molte sono le iniziative di sostegno in questa direzione come ad esempio quelle del Banco Alimentare, della GDO (Gruppo Coop – Esselunga etc.), di Slow Food e quellerelative all’attenzione posta alla riduzione degli sprechi alimentari come testimoniano le iniziative di proporre a prezzi scontati prodotti freschi vicini alla data di scadenza

Iniziative tutte queste diventate ormai diffuse e famose come il progetto “Last Minute Market” avviato  a Bologna dal Prof. Segrè  e ben illustrato dal Prof. Falasconi  copartecipe del suddetto progetto.

Iniziative finalmente raccolte dalla nostra normativa nazionale in quanto il 2 agosto u.s. è stata definitivamente approvata la legge contro gli sprechi alimentari, che fra gli obiettivi principali, indica l’incremento del recupero e delle donazioni delle eccedenze alimentari